Ronaldo gioca col Portogallo – Assistere, inerme, al gol del pareggio di Felipe Caicedo a tempo praticamente scaduto gli ha fatto male. Molto male. Ben di più della botta rimediata nello scontro fortuito con Luis Alberto.
A 14’ dal fischio finale Cristiano Ronaldo ha dovuto dire no. Una condizione che gli ha imposto il proprio corpo: non era il caso, infatti, di rimanere in campo a dispetto delle proprie sensazioni.
Ronaldo gioca col Portogallo, ecco quando torna
La paura, tuttavia, è durata poco: ieri il fenomeno ha avuto modo di riposare, raggiungendo regolarmente il ritiro del Portogallo. Sta bene ed è questo l’aspetto davvero importante, che permette ad Andrea Pirlo di tirare un bel sospiro di sollievo.
Difficile che scenda in campo domani per l’amichevole contro Andorra, ma contro Francia e Croazia per i match di Nations League ci sarà. La Juventus, poi, avrà bisogno di lui come l’aria: per i bian- coneri è previsto un tour de force estremo fra campionato e Champions League.
Cagliari, Ferencváros, Benevento, Dinamo Kiev, Torino, Barcellona, Genoa, Atalanta, Parma e Fiorentina: queste, in ordine cronologico, le fatiche a cui dovrà sottoporsi dal 21 novembre al 22 dicembre.
E c’è da scommettere che Cristiano Ronaldo ne giocherà parecchie, se non tutte, soprattutto in campionato, competizione in cui la Vecchia Signora ha l’obbligo di recuperare terreno prima dell’inizio del 2021. E allora CR7, nel lunch match dell’Olimpico, ha preferito dare ascolto alla testa, prima ancora che al cuore e alla voglia di dare una mano ai compagni.
Voleva chiudere i conti della sfida contro la Lazio, ma la disattenzione collettiva del quarto minuto di recupero l’ha guardata dalla panchina. Ubriacato anche lui dal- la super giocata di Correa e poi stordito dalla girata di Caicedo.
La rabbia in corpo era tanta, a fine gara. Ben di più del dolore alla caviglia. Nell’attimo in cui ha lasciato il posto a Paulo Dybala ha riferito a Pirlo la modalità dell’infortunio: «Cadendo dopo il contrasto mi si è girata la caviglia», la frase catturata a bordocampo.
Ma già da subito lo staff medico ha potuto constatare la lieve entità del trauma: la caviglia destra non ha destato preoccupazione nemmeno al momento dell’uscita dal campo, sebbene la botta subita fosse forte.
fonte: tuttosport.com