Conferenza Chiellini Porto Juve – Giorgio Chiellini, in conferenza stampa, presenta Porto-Juve. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:
COME ARRIVA LA JUVE – “Voglia di rivalsa? Io penso che arriviamo da un periodo positivo, la partita di sabato non ci scalfisce. Credo che dobbiamo avere grande equilibrio, calma, distinguere le due competizioni. In campionato mancano 16 partite più recupero e siamo ancora in lotta per tutti gli obiettivi. Ora inizia un grande obiettivo, la Champions, i turni ad eliminazione diretta. Ci arriviamo con grande entusiasmo, voglia di far bene, consapevoli delle difficoltà sperimentate negli ultimi anni”.
RIPARTENZE – “Sono una squadra che si difende molto bene, nelle ultime partite ha fatto fatica ma subisce pochi gol. Ci mette in difficoltà. Negli scontri diretti è importante segnare fuori casa. Hanno qualità sugli esterni, è una squadra fisica, pericolosa nelle ripartenze. Da prendere con le molle. Cercare di far bene la partita senza sbattere sul loro muro ed evitare ripartenze”.
LA ROTAZIONE DIETRO – “Aggiungo quattro, siamo quattro difensori centrali e parlavo con qualche amico e se ci pensi siamo tra i primi 20, 15. Quattro centrali forti, caratteristiche diverse. Sono cavoli del mister. Da parte nostra bisogna essere sempre pronti, sapere che alcune partite ci gireranno le scatole. Due dei quattro andranno in panchina. Con rispetto e volontà del gruppo. Ciò che vince è la squadra. Ci siamo alternati ma c’è gran feeling”.
Conferenza Chiellini Porto Juve, le parole alla vigilia del Porto
PARTITE DIVERSE – “Per fortuna tanti hanno una buona esperienza. Chi non ne ha fatte tante, più domani – oggi abbiamo parlato delle caratteristiche degli avversari – si andrà sull’aspetto emotivo. L’abbiamo vissuto in Coppa Italia. In Champions più insidie perché conosci meno gli avversari. La fisicità ti punisce al minimo errore. Non dobbiamo fare gli stessi errori commessi negli ultimi due anni. Uno l’abbiamo ribaltato, con Lione e Atletico poi abbiamo sbagliato partita. Mi auguro che domani faremo una partita diversa”.
ALLUNGARE LA CARRIERA – “Penso al quotidiano, tocco anche ferro. Con un po’ di scaramanzia vado giorno dopo giorno. Ogni volta che ho pensato a lungo termine ho sempre sbagliato e mi sono fermato. Penso al quotidiano. Ora domani c’è una partita importante e stimolante. C’è una sensazione buona, buon ambiente, vibrazioni giuste. Non vediamo l’ora di scendere in campo”.
COSA CAMBIA CON DE LIGT – “Abbiamo caratteristiche un po’ diverse tutti e quattro, è solo conoscenza. E’ trovare gli automatismi. Uguale con Arthur o Bentancur davanti, o con Danilo e Alex Sandro alla mia sinistra. A seconda del compagno, cambia sempre qualcosa. La conoscenza ti permette di rubare dei tempi di gioco e negli automatismi di migliorare quei piccoli tempi, secondi. Ora con De Ligt, anche se non abbiamo giocato insieme, è da un anno che ci alleniamo. E lo conosco molto meglio rispetto a un anno e mezzo fa. Così per Demiral. Leo? Lo conosco più di mia moglie”.
RONALDO – “Cristiano è speciale e non lo scopro certo io, valore aggiunto per la squadra, fortuna poter allenarsi e viverlo nel quotidiano per cogliere quei segreti che l’hanno aiutato a diventare il campione che è. Si gioca in Portogallo, casa sua, sono convinto abbia ancora più stimoli per fare bene e fare gol”.
MAREGA E TEREMI – “Da quando è uscito il Porto, chiaramente ho iniziato a guardarli di più. Li conosco dagli anni passati, ottimi attaccanti che sanno giocare bene insieme. Pericolosi negli spazi. Taremi nelle giocate palla a terra. Hanno ottimi giocatori sugli esterni. Non so chi giocherà, ma hanno giocatori di qualità. Dovremo limitarli, non concedere spazio agli attaccanti, tempi di giocate molto tecnici”.
TRA DIFENSORI – “Il Portogallo ha sempre portato alla luce grandi difensori, l’ultimo è Ruben Dias. Conosco Pepe, ci ho giocato contro tante volte”.
fonte: ilbianconero.com