Nedved intervista: “Pirlo è e sarà l’allenatore della Juve! CR7 non si tocca”

Nedved intervista – Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, ha parlato in esclusiva su DAZN del momento della Juventus e del mercato.

PIRLO – “Pirlo è e sarà l’allenatore della Juventus, al 100%. Abbiamo sposato un progetto con Andrea, sapendo delle difficoltà che ci sarebbero state. Magari si sono confermate, volevamo fare qualcosa in più ma non ci siamo riusciti, le difficoltà erano previste. Era un allenatore nuovo, aveva anche una rosa molto giovane. Siamo molto tranquilli, sulla via che volevamo e manteniamo questa strada. Ha tutto per diventare un grandissimo allenatore. Un grandissimo lo diventi dopo 10, 15, 20 anni di lavoro, in cui tutti ti dicono che sei grande, per ciò che hai fatto, vinto. Dopo sei mesi fare delle premesse è difficile”.

RONALDO – “Cristiano Ronaldo, sia a livello tecnico che di immagine, ci ha dato uno slancio verso l’Olimpo del calcio. Sul suo livello tecnico, non si può dire nulla: ha segnato più di 100 gol in 120 partite e, inoltre, ci ha trascinato in Champions fino a qua. Possiamo criticarlo perché tutti noi siamo criticabili, e dobbiamo accettarlo se sbagliamo. Invece, mettere in dubbio giocatori come lui non è giusto. È un campione in tutto, è un ragazzo molto semplice, anche se dall’esterno potrebbe non apparire così. Studieranno il suo corpo, la sua carriera, è il prototipo di un giocatore moderno che con un talento immenso e con tantissimo lavoro ha raggiunto degli obiettivi incredibili”.

Nedved intervista, le parole sul futuro della Juve

FUTURO CR7 – “Ronaldo per me non si tocca, ha un contratto fino al 30 giugno 2022 e rimarrà. Quello che succederà dopo si vedrà”.

DYBALA – “Ci è mancato. Credo che quest’anno non abbia disputato più di 800 minuti con noi: sono pochissimi. La sua presenza ci garantirebbe varianti offensive e gol che ovviamente ci sono mancati fin qui. Ha un contratto di un altro anno e non ho altro da aggiungere a quello che hanno già detto il direttore Paratici e il presidente Agnelli. Ma è chiaro che alla Juventus valutiamo ogni opportunità di mercato”.

SARRI – “Maurizio Sarri è un grandissimo professionista e un grandissimo allenatore. Il feeling è stato buono, non ci sono state le premesse per continuare a lavorare tutti insieme. Ma, anche qui, tutto è stato condiviso”.

ALLEGRI – “Mi hanno fatto piacere le parole di Max. Lui ha vissuto con noi anni bellissimi, abbiamo condiviso soprattutto delle gioie, lui ha fatto la storia della Juve. Credo che la nostra separazione sia arrivata in modo naturale e per questo non c’è alcun pentimento”.

CONTE E MAROTTA – “La rivalità c’è e ci sta sempre ma deve rimanere tale, in amicizia. Non ho nessun messaggio per Antonio. Conte è stato preso dall’Inter per vincere e lui lo sa fare. Adesso è dieci punti avanti e ha l’obbligo di vincere, lo sa anche lui. Se sta costruendo come ha fatto alla Juve? Può essere, anche perché è con Beppe Marotta e so come lavorano loro due insieme. Anzi, ho saputo che è guarito: sono molto contento per lui. Marotta per tutti noi è stato un grandissimo maestro. Siamo contenti per loro”.

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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