Cuadrado Juve – Il dubbio. Nell’ultimo periodo questo, declinato in diverse maniere, ha accompagnato il percorso della Juventus. Quale guida tecnica per valorizzare i giocatori? La rosa è abbastanza competitiva? Il gruppo è in grado di reggere le pressioni derivanti dal vestire la maglia della Vecchia Signora? Questi, e molti altri, sono stati gli interrogativi. Una certezza, però, c’è sempre stata: il Panita, Juan Cuadrado.
L’esterno colombiano è stato il migliore, in una stagione complicata come quella passata. Ai suoi piedi era sovente affidata la manovra offensiva, dai suoi cross nascevano le occasioni pericolose quando, troppo spesso, in mediana si faticava tremendamente a costruire gioco. Ieri sera, contro il Malmö, Cuadrado si è nuovamente candidato per una stagione da assoluto protagonista.
LA PARTITA – Da un suo cross, è arrivato il gol di Alex Sandro che ha sbloccato la partita. Le cavalcate sulla destra hanno spaccato in due la difesa avversaria, i rientri hanno dato manforte alla fase difensiva della squadra. Qualità e sacrificio, tutte cose che, a questa Juve, servono come l’ossigeno.
Caratteristiche che non hanno un peso solo in campo, ma che possono – e devono – essere d’esempio per tutti. Per chi, come ripetuto più volte nelle interviste di questa prima parte di stagione, deve ancora comprendere cosa voglia dire giocare per la Juventus.
Allegria e spensieratezza. Serietà e massimo impegno. Il Panita è uno dei leader di questa squadra: dai suoi piedi passano le occasioni pericolose della Juve, dal suo esempio può passare la crescita complessiva di tutto il gruppo.
fonte: ilbianconero.com