Kean Juve – Sui social si è fatto addirittura il nome di Mario Balotelli per risolvere i problemi di una Nazionale che ha appena vinto un Europeo giocando un gran bel calcio. Il mondo del pallone ha la memoria corta, e quindi non stupisce più di tanto.
C’è però invece chi vuole stupire, eccome: Moise Kean è finito in un vortice che ne ha alterato la percezione. Da golden boy (primo 2000 a esordire e segnare in Serie A) a flop. Ma è davvero così?
I NUMERI – L’unico vero passaggio a vuoto c’è stato all’Everton, dove in 39 presenze sono arrivate solamente 4 reti e 2 assist.
Troppo poco per quanto era stato pagato. Ecco perché quando la Juventus ha bussato al club inglese la porta le è stata aperta subito: c’era la necessità di colmare il vuoto lasciato all’improvviso da Cristiano Ronaldo a fine mercato, inevitabile chiedere a Kean di tornare, anche per un discorso di lista Champions essendo un prodotto del vivaio bianconero.
In questa prima parte di stagione sono arrivati 2 gol in 6 partite di campionato, in un totale di 215 minuti: un gol ogni 100 minuti, o poco più. In Europa ancora nessuna gioia, ma lì i minuti totali sono 49 in 3 presenze: troppo poco per lasciare il segno.
Kean Juve, ora vuole prendersi la nazionale
LA CHANCE – Adesso l’ennesima chance contro una Lazio che non dovrebbe poter contare su Ciro Immobile, suo ‘rivale’ per un posto in Nazionale. Kean è chiamato a dimostrare di poter essere decisivo e di poter almeno sostituire degnamente uno come Dybala. L’argentino è in forse, difficile che possa giocare dall’inizio dati i tanti impegni ravvicinati (dopo la Lazio, Chelsea e Atalanta in una settimana).
Il giovane attaccante potrebbe affiancare quindi Morata nel 4-4-2: ha recuperato dagli acciacchi e al momento ha più chance di tutti di partire dal 1′, visto che ha lavorato alla Continassa con Allegri mentre gli altri erano in Nazionale.
L’AZZURRO – Con Mancini è sceso in campo il 20 novembre 2018, a 18 anni, 8 mesi e 23 giorni. Da lì in poi ha collezionato in tutto 12 presenze, condite da 4 gol. Anche qui, occhio al minutaggio: tra Nations League, amichevoli e qualificazioni varie ha giocato 504 minuti: una rete ogni 126 minuti.
Per fare un confronto col centravanti titolare, Ciro Immobile ha segnato 15 gol in 54 presenze e 3.720 minuti totali: una rete ogni 248 minuti. E Balotelli? 36 partite e 14 gol in 2.482 minuti: una rete ogni 177 minuti. Decisamente più di Moise Kean. Che il Mondiale 2022 se lo vuole conquistare sul campo e giocarselo, magari da titolare. Ha i numeri per farlo.
fonte: ilbianconero.com