Arsenal chiama Arthur – Tra un centrocampista che non parte e un attaccante che non arriva, per ora, il mercato della Juventus viaggia su ritmi compassati, se l’aspettativa del popolo bianconero è che un colpo sarebbe stato siglato a stretto giro.
La dirigenza darebbe gas in condizioni normali, qualora quella in corso fosse una sessione di trattative con soldi da spendere e senza la necessità di cedere prima di acquistare.
Non è questo il caso ed ecco perché solamente un’uscita potrebbe essere compensata da un nuovo ingresso. Qualsiasi riferimento ad Arthur non è casuale.
Arsenal chiama Arthur, ma c’è un problema con Allegri
Il brasiliano continua a vedere il Mondiale in Qatar come obiettivo da non mancare e per prepararsi al meglio non si negherebbe la possibilità di una partenza.
Piccolo grande problema: per Massimiliano Allegri il centrocampista è tutt’altro che una riserva inutilizzabile, anzi nella testa del tecnici frulla, tra le altre, l’idea di sfruttare le geometrie dell’ex Barcellona anche per consentire a Manuel Locatelli di agire qualche metro più avanti, purché Arthur non s’innamori troppo del pallone portandoselo con sé in giro per il campo.
La spiegazione è necessaria perché propedeutica a un’indicazione chiara del tecnico nei confronti dei dirigenti: il sudamericano non parte, non può partire, in caso contrario il vuoto va colmato. Su questo non si discute e gli uomini mercato della Juve la vedono alla stessa maniera.
Altro nodo: se l’Arsenal – come risulta – insiste, lo fa unicamente nell’ottica di un prestito semestrale accollandosi casomai lo stipendio corrispondente a mezza stagione. Qualcosa come 2,5 milioni netti, mentre alla Continassa fisserebbero assai volentieri alcuni paletti perché il “noleggio” duri di più oppure per stabilire una cifra per il riscatto del cartellino.
fonte: tuttosport.com