Allegri conferenza oggi – Max Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia del derby con il Torino.
TORINO – “Che derby ci dobbiamo aspettare? E’ sempre una partita speciale, una stracittadina, giochiamo con un Torino che ha un’anima Toro. Bravissimo Juric a riportare le caratteristiche, il dna della squadra, della storia del Torino. Giochiamo in casa, domani quello che mi hanno detto è che ci sarà sold out per quello che potrà esserci, il 50% dei tifosi. Avremo bisogno anche di loro. Partita complicata, la terza e l’ultima, contro squadre che giocano allo stesso modo. Speriamo di aver imparato qualcosa”.
REAZIONE AL PARI – “Cambi tardivi? La squadra stava facendo bene, abbiamo preso gol su una palla dove potevamo fare bene noi. Loro hanno fatto un gol meraviglioso, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno, anzi pieno: giocare con l’Atalanta non è semplice, un buon punto, siamo davanti con una partita in più. Bisogna fare un percorso, serve un tot di punti per arrivare tra le prime quattro. Alla fine quella di Bergamo era più persa che vinta, questo però non ci deve accontentare, bisogna essere arrabbiati. Il pari con l’Atalanta diventa un risultato buono, ottimo – ottimo! – se domani riusciamo a vincere il derby. La cosa strana del calcio è che quando fai un pareggio sembra che tu abbia perso i punti, ma l’obiettivo alla fine è un punto lì o altrove, ma è sommare tutti i punti della stagione. Bastava aver pareggiato due partite, con Empoli e Sassuolo, avevi 2 punti in più e la classifica era diversa. Bisognava battere quello o quell’altro? Non puoi sempre vincere, ci piacerebbe ma è difficile. Serve fare un tot di punti, una volta da una parte e un’altra dall’altra. Anche il punto è importante, vinci o perdi, entri in Champions o esci, ti salvi o retrocedi. In quel momento della partita dici: madonna, è solo un punto. Poi magari vai a fare punti inaspettati, come a Roma, era una partita già persa e i ragazzi l’hanno ribaltata. Le cose si equivalgono. I punti non sono mai da buttare”:
BREMER – “Non mi fate dare i giudizi sugli altri giocatori. Capello mi ha insegnato: mi portò l’esempio di un giocatore che quando andò ad allenare il Real Madrid, che non gli piaceva. Era Redondo, se non sbaglio. Con lui giocò sempre. I giocatori vanno allenati, altrimenti è un giudizio più superficiale”:
Allegri conferenza oggi, le parole alla vigilia del Derby
I 3 DAVANTI – “La terza squadra che gioca allo stesso modo, le partite venivano complesse altrimenti dovevamo fare gli stessi allenamenti ed erano noiosi, toccava organizzare il rubabandiera. Non so ancora se schiererò i 3 davanti. Fuori Bonucci per un affaticamento al polpaccio e vedremo se ci sarà martedì. Ha fatto una buona partita a Bergamo, era già affaticato e poi l’ho tolto. Bernardeschi non è ancora pronto perché ha quest’infiammazione all’adduttore, un po’ sul pube e non possiamo rischiarlo. Chiellini e Chiesa out. Danilo squalificato. Rugani-De Ligt centrali? Dipende. O Zakaria? Potrebbe, sì”.
CUADRADO – “Domani gioca terzino, a destra”:
SANABRIA-BELOTTI – “Chiedetelo a Juric, non sono io a fare la formazione”.
KEAN – “Sta meglio, domani valuterò se giocare coi tre davanti. Con Morata a sinistra, o lui a sinistra. E’ entrato bene, ci sono tante partite una dietro l’altra. Sta bene, come tutti. La squadra sta bene fisicamente, abbiamo lavorato molto, sono contento, l’importante è affrontare la partita con equilibrio, 95 minuti per portare a casa la vittoria, contro una squadra che ci impegnerà molto sul piano fisico”.
PELLEGRINI – “Di Luca sono molto contento, aveva molto mercato all’inizio ed è rimasto perché l’ha voluto. Dopo un buon inizio ha avuto appannamento come normale che fosso, con acciacchetti vari. E ora è tornato affidabile, in una buona condizione”.
ANIMA JUVE – “Sono stati messi da parte molto gli obiettivi personali, ora sono a disposizione della squadra. Dopo 7 mesi ci conosciamo meglio, anche loro conoscono meglio il linguaggio, io conosco loro. Siamo più squadra. C’è entusiasmo, voglia di tornare a vincere anche se quest’anno sarà quasi impossibile in campionato. Ma abbiamo obiettivi importanti, domani è uno snodo importante, dobbiamo prepararci martedì a una partita bella e difficile con il Villarreal, che sarà totalmente differente da domani e le ultime di campionato”.
CARATTERISTICA TORO PER LA JUVE – “Juric è un allenatore bravo, ha fatto molto bene a Verona e sta facendo molto bene a Torino. Capire come lavorano gli altri allenatori è sempre bello, il confronto aiuta a crescere e non si può rimanere sempre sulle stesse cose. Non c’è solo un metodo per vincere, dipende dalla società in cui sei e dal dna della società. Per caratteristiche tecniche e caratteriali del Toro è un’ottima scelta”.
MORATA IN FUTURO – “Morata sta facendo bene. Discutere Morata tecnicamente è follia pura, Alvaro sta facendo bene, è più sereno, tranquillo. Parlare di mercato ora a 3 mesi dalla fine della stagione… serve essere concentrati sul momento, tre mesi meravigliosi da giocare con divertimento, passione, orgoglio e volontà per raggiungere gli obiettivi. Serve stare concentrati, poi a giugno vedremo”.
COM’E’ IL TORO – “Rispetto alle due già affrontate? Sono squadre fisiche e tecniche, che danno grande intensità alla gara. La Juve è uscita indenne dalle prime due perché si è messa a giocare come loro, poi alla lunga le caratteristiche tecniche vengono fuori”.
DUBBI A CENTROCAMPO – “Zakaria o McKennie, Locatelli o Arthur”.
GAP CHAMPIONS – “Qual è il gap da colmare? Ieri sera è stata una bella partita all’Inter, c’è da fare i complimenti per come ha giocato. Hanno avuto di fronte una squadra a livello di esperienza e gestioni con giocatori che hanno giocato più partite e più finali. Il gol che non vale doppio in trasferta ti permette di giocare e gestire diversamente. Il gap? In partite secche può succedere di tutto. Ma le inglesi, il Bayern, il Real e il PSG sono le candidate a vincere la Champions. Ma questo non è che non dia l’ambizioni a tutti di vincere”.
VALORE EUROPEO – “Non si può dare il giudizio su una partita. Il valore delle squadre è assoluto, se parliamo della Champions oggi poi cosa vi racconto? Parliamo del campionato, sennò andiamo a mangiare. Liverpool-Inter l’ho vista, ho visto Psg-Real”.
RUOLO ZAKARIA – “Momentaneamente fa meglio l’interno che il centrale, lì non l’ho ancora provato. Facile che giochi a 2 in mezzo, piuttosto che da solo”.
IL MAX TORINESE – “C’è chi può rompere le scatole? Ce n’è abbastanza, eh! Ho amici e conoscenti granata, nell’ultima settimana mi hanno stuzzicato, loro hanno una passione straordinaria per il Torino. Sempre nei limiti dell’educazione e del rispetto, credo sia la miglior cosa”.
NUMERI DERBY – “Il derby più sbilanciato d’Italia? Non sono mai sbilanciati. Il Torino gioca sempre con cuore, tecnica, domani è molto difficile e importante per il campionato. Arrivano da due sconfitte immeritate dopo due buone partite, ci vorrà una bella prestazione per preparare al meglio martedì”.
fonte: ilbianconero.com