Rinnovi Juve – Rinnovo. Una parola che in casa Juve forse non è mai stata così d’attualità. Archiviata la controversa storia legata a Paulo Dybala restano almeno altri quattro i contratti che il club bianconero deve decidere se prolungare o far scadere il 30 giugno.
Mentre inizia tutta un’altra partita, quella dei giocatori che hanno già un contratto lungo ma figlio di accordi pre-Covid e che la Juve quindi punta a rivedere.
Obiettivo unico abbattere monte ingaggi, sul piatto la proposta di spalmare l’attuale stipendio su più stagioni, l’alternativa è quella di mettere i giocatori coinvolti sul mercato senza mezzi termini. E ci sono anche profili top in tal senso, uno su tutti quello di Leonardo Bonucci.
Rinnovi Juve, il punto su tutte le situazioni
Tornando ai giocatori in scadenza è legata a Juan Cuadrado la novità: con la presenza di Cagliari salgono a 40 le partite stagionali del colombiano, raggiunta la cifra che fa scattare il prolungamento automatico, ma la Juve spinge per rivedere in ogni caso l’accordo con ingaggio ribassato (da 5 a 3 milioni netti).
BERNARDESCHI – Situazione in alto mare, la Juve resta ferma su proposta non superiore ai 2,5 milioni netti rispetto i 4 attuali.
BONUCCI – Contratto fino al 2024, la Juve spinge per spalmare l’ingaggio complessivo su 3 o 4 anni.
CUADRADO – Scatta l’opzione per il prolungamento, la Juve spinge per un biennale (o 1+1) da 3 milioni netti anziché i 5 previsti dal vecchio accordo.
DE SCIGLIO – Il più vicino al rinnovo, sul piatto 3 anni a 1,5 milioni netti bonus inclusi (oggi sono 2,7).
PERIN – Se decide di continuare da dodicesimo può firmare a 1,2 netti bonus inclusi invece degli attuali 2,3.
RABIOT – Un anno dalla scadenza, la Juve propone un triennale a poco più della metà dell’attuale stipendio.
RUGANI – Anche per lui attuale accordo in scadenza nel 2024, 3 milioni l’anno, la Juve pensa a un quadriennale da 1,5.
fonte: ilbianconero.com