Di Maria Juve – Angel Di Maria è nato il giorno di San Valentino di 34 anni fa e i tifosi si sono innamorati di lui praticamente in qualsiasi luogo del mondo abbia calciato un pallone. Rosario (Central), Lisbona (sponda Benfica), Real Madrid, Paris Saint-Germain, Argentina.
Non è più giovanissimo né guadagna poco – si tocca quota 10 milioni, bonus inclusi – a Parigi: elementi che cozzano con le strategie pianificate alla Continassa, volte a cercare di ampliare il parco giovani, possibilmente italiani, a disposizione di Massimiliano Allegri.
Dopodiché Di Maria non solo è forte, ma è anche in scadenza di contratto, con un’opzione di rinnovo fino al 2023 solo sulla carta.
Di Maria Juve, il piano dell’argentino
Dunque si tratterebbe di corrispondere un ingaggio – naturalmente da ridiscutere al ribasso – a un fantasista che, fra corsia destra e trequarti, resta un pericolo pubblico primario per le avversarie.
La Juventus non ha mai scartato eventuali opportunità di mercato a priori e chissà che l’autopromozione del Fideo non possa essere interpretabile come un replay dell’avvento di Andrea Pirlo. Il Maestro aveva 32 anni nel 2011 quando arrivò alla Juve da svincolato di lusso, mollato dal Milan.
Di Maria ne ha due in più, addirittura nove in più di David Neres, ala destra di piede sinistro come l’argentino, segnalato in uscita dallo Shakhtar Donetsk con cui potrebbe risolvere il contratto a breve per le note questioni belliche, anche se in tema di brasiliani il nome caldo resta quello di Antony, il 2000 dell’Ajax attualmente infortunato.
fonte: tuttosport.com