Bremer ha toccato 100 palloni, Rugani 95, Vlahovic 9: la spiegazione della Juve, e di questo zero a zero con meno gioco che gol, potrebbe tranquillamente limitarsi a questo terno secco che tuttavia rischia di ridimensionare i meriti della Samp e di Giampaolo, come racconta Repubblica.
Vlahovic non tocca palla
In tutto il primo tempo Dusan ha visto tre palloni tre: il calcio d’inizio, un appoggio sulla tre quarti e un tentativo di autogol quando ha svirgolato sul palo esterno un corner di Sabiri (18’). La solitudine del centravanti («Deve stare sereno», gli dice l’allenatore) è l’inevitabile conseguenza del non gioco della Juventus, la cui strategia è stata sfinirsi di passaggetti laterali tra Bremer e Rugani in attesa di far partire un lancione in profondità: la quintessenza della prevedibilità.