Che fine hanno fatto quei 42 passaggi? Se lo starà domandando lo stesso Manuel Locatelli. C’è un dato che più di tutti spiega l’involuzione di uno dei centrocampisti italiani più promettenti ed è la differenza nella sua distribuzione del gioco dal Sassuolo alla Juventus. Ne parla la Gazzetta dello Sport.
Il calo dei numeri di Locatelli
In due anni è passato dagli oltre 71 passaggi riusciti in neroverde ai meno di 30 in bianconero. Una differenza troppo grande per essere spiegata solo con la forma o il rendimento del giocatore. Il partito degli anti Massimiliano Allegri, in crescita di consensi in un momento complicato per il tecnico livornese, applicherebbe la più classica delle reductio ad unum: il problema sta nel manico. O meglio, nelle idee di gioco degli allenatori.