Argentina shock – Sembrava essere poco più di una formalità, una partita messa in discesa dai primi minuti. A metterci lo zampino lo juventino Paredes che conquista un rigore trasformato da Lionel Messi al 10’. Il preludio di un trionfo già scritto, il miglior inizio di un Mondiale da giocare da favorita.
Quel peso, però, si è fatto sentire e di fronte l’Argentina si è ritrovata un’Arabia Saudita che non c’è stata a giocare il ruolo di squadra materasso. Risultato finale? Sembra incredibile anche a scriverlo: 2 a 1 per gli arabi.
Dopo il rigore conquistato, poco altro per Paredes. Ordinato nel gestire il pallone a centrocampo, ma senza particolari guizzi. Un regista a cui manca lo spunto, l’illuminazione e la commedia romantico-sportiva con lieto fine si trasforma in film horror. A dare qualcosa in più ci ha provato Di Maria, tanti i palloni messi nel mezzo e le sgroppate sul binario laterale, a tratti funambolico nel saltare gli avversari.
Alla fine, però, è sempre mancato qualcosa, l’ultimo guizzo, la giocata vincente. Al Fideo come a tutta l’Argentina che ha visto la discesa impennarsi all’improvviso: il loro Mondiale comincia in salita.
fonte: ilbianconero.com