Calciomercato Juve, com’è la nuova squadra bianconero che sta prendendo forma? Quella guidata adesso da Thiago Motta che col nuovo 4-2-3-1 è chiamato a rendere migliore la Vecchia Signora nei risultati e soprattutto nel gioco. A rispondere alla domanda questa mattina è stato l’ex juventino Aldo Serena intervistato dal Corriere Torino.
Aldo Serena approva la nuova Juve di Thiago Motta
E a tal proposito sembra fiducioso l’ex attaccante: “Motta è un allenatore che ha accumulato una conoscenza variegata e che credo abbia la possibilità di essere fluido nelle sue scelte, anche tattiche, senza un modulo di gioco preciso. È la scelta giusta di Giuntoli di un tecnico che non ha una delega in bianco ma che costruisce la squadra con uno scambio costante con la società. Anche i grandi club devono andare nella direzione della sostenibilità, ricercando calciatori di alto livello ma con un occhio sempre attento all’aspetto economico”.
E poco in porta se vi è una rivoluzione nel mezzo. Non è necessariamente sinonimo di problematiche: “Porto la mia esperienza: nel 1985 erano andati via Tardelli, Boniek e Rossi e arrivammo io, Laudrup, Mauro e Manfredonia. In pratica era cambiata mezza squadra ma noi partimmo benissimo con otto vittorie nelle prime otto partite e tutto venne da sé”.
Ribaltone però che potrebbe portare anche a un sacrificio inaspettato mesi fa: quello di Federico Chiesa. “Come Vlahovic, ha tutte le qualità per essere superlativo ma che in bianconero si è espresso soltanto a tratti. Mi sarei aspettato di più, immaginavo che Chiesa sapesse calarsi nel ruolo di seconda punta con maggiore efficienza e qualità”, la risposta di Serena che dunque tra le linee approva la scelta eventuale del club.