Momento duro per l’Italia, il Coronavirus sta mettendo in ginocchio il mondo intero e in particolare il nostro Paese. Tutti a casa, quasi tutto chiuso fino a nuove comunicazioni. A risentire è – anche – l’economia italiana e il contraccolpo si sta sentendo anche nel mondo del calcio.
La Juve retrocede in Borsa
La Juventus in Borsa sta attraversando un periodo negativo che toccherà il culmine domani mattina, luned’ 23 marzo, quando a poco più da un anno dal suo ingresso lascerà il FTSE Mib40, il listino delle più importanti società quotate in Borsa.
Come riporta Calciomercato.com, è una decisione di qualche settimana fa quando la battaglia al Coronavirus era appena iniziata. Giorno dopo giorno questo nemico comune ha ridotto la capitalizzazione del titolo bianconero fino a “retrocederlo” nel listino Mid Cap, il listino delle società medie. Nell’ultima settimana c’è stato un leggero rialzo con un rimbalzo superiore al 20%, che però non è bastato per compensare l’emoragia di vendite che ha colpito anche il titolo Juve, che in un mese è passato da 1,17 euro a 71 centesimi.
Ma se andiamo ancora indietro vediamo che il periodo negativo non è stato solo quello recente: negli ultimi tre mesi a Torino hanno perso il 47%, l’ultimo anno si è arrivati al 50%. All’inizio del 2019 la società valeva più di un miliardo e mezzo, oggi è crollata a 890 milioni di euro. Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo la Juve era cresciuta a 360° entrando in una nuova dimensione finanziaria con l’accesso al listino principale della Borsa Italiana.
NESSUNA ENTRATA – Lo stop di tutte le competizioni hanno avuto ripercussioni su tutte le società, che hanno perso una parte di ricavi: soprattutto per chi partecipava alle coppe europee. Le entrate e le varie attività della Juve quindi sono in un momento di stallo, con un monte ingaggi da più di 250 milioni di euro che pesa ancora di più sui conti bianconeri.
Questa situazione potrebbe portare la Juve a cambiare strategia considerando le mancate entrate dalla Champions, l’incasso del botteghino pari a 0 euro perché non si gioca e, quando si farà, probabilmente si ripartirà a porte chiuse, e l’ultima semestrale in rosso. Se la chiusura del bilancio era già prevista in rosso, questo scenario non aiuta di certo a migliorare la situazione. E’ una fase complicata, per la Juve come per tutto il resto del Paese.
fonte: ilbianconero.com