Il campione, ma soprattutto l’uomo. Il capitano della Juventus e della Nazionale, ma anche il marito, il padre di famiglia, il figlio, il fratello. Più di un’autobiografia: Giorgio racconta Chiellini, e Chiellini svela Giorgio .
Il calciatore lo conoscono tutti, il personaggio è apprezzato nel mondo, ma la persona si presenta e si offre al lettore come non aveva mai fatto: senza negare l’ombra, la debolezza, la fragilità, ma consegnando di sé anche la forza, la passione e l’allegria. Il risultato è questa confessione senza reticenze, con la ruvida chiarezza che conosciamo in campo.
“Non ho mai pensato: ho 35 anni, sarà dura. E neppure: sarà dura perché al mio posto gioca un ventenne”. Giorgio Chiellini, difensore della Juve, si esprime così dal suo libro Io, Giorgio su Matthijs de Ligt:
“E poi io e de Ligt ci saremmo alternati comunque. Lui è fortissimo, intelligente. Se l’è dovuta sbrigare da solo. Ha dovuto giocare da stopper, come si diceva una volta, con Leo accanto che invece si è mosso da libero. Vicino a me, il ragazzo agisce sul proprio lato destro, sembrano dettagli ma fanno la differenza. La sua forza l’ho capita subito, sono bastati pochi allenamenti”.
“È uno diverso, speciale. Sono stato importante e sarò importante per quello che deve essere. E poi quest’anno ci sono gli Europei. Mai avuto paura. E non ho mai fatto nulla di affrettato o precipitoso: nessuno mi conosce più di me. È una ricerca di un equilibrio nuovo e migliore, un percorso”.
fonte: calciomercato.com