Un meccanismo efficacissimo, in grado di rendere la macchina Juventus imprendibile in Italia e in grado di lottare almeno alla pari con tutti in Europa, ma al tempo stesso altrettanto delicato. E’ un meccanismo formato da due componenti, Sami Khedira e Aaron Ramsey, e installato sul centrodestra dell’auto da corsa bianconera: dove il tedesco e il gallese si alterneranno da mezzala.
Fermo restando che, con l’obiettivo di giocare 20 partite in meno di 80 giorni tra Coppa Italia, campionato e Champions League, il turnover riguarderà tutti, la gestione di Khedira e Ramsey sarà uno dei compiti chiave per Maurizio Sarri e il suo staff. In forma, i due possono infatti colmare una delle lacune bianconere nella prima parte della stagione: e considerando che con quella lacuna al momento dello stop la Juventus era prima in campionato, in semifinale in Coppa Italia e agli ottavi di Champions, è evidente quale possa essere il risultato (fermo restando che il calcio non è una scienza esatta).
La lacuna in questione è quella dei gol dei centrocampisti, 9 al momento della pausa, due dei quali peraltro arrivati nelle ultime due giornate di campionato. A segnarli, con Spal e Inter, proprio Ramsey: che, con tutte le difficoltà legate all’ambientamento in Italia e al grave infortunio muscolare che gli fece chiudere anzitempo la scorsa stagione, è il capocannoniere del reparto con quattro reti.
Un dato eloquente, assieme ai 33 gol realizzati in 158 partite nelle ultime sei stagioni di Premier, per spiegare l’apporto che potrà dare alla Juventus se confermerà la svolta mostrata proprio contro Spal e Inter. Deve invece addirittura segnare il primo gol stagionale Khedira, condizionato dai problemi al ginocchio sinistro che il 4 dicembre lo hanno portato sotto i ferri. Anche nel suo caso, bastano i numeri per raccontare cosa si è persa la Juventus: 21 gol in 87 partite nei suoi primi quattro campionati di Serie A.
fonte: tuttosport.com