Il tridente impossibile per la Juve – Pirlo continua a lavorare sulla sua Juventus, aspettando il suo numero nove e in attesa della guarigione di Paulo Dybala. Non è un tipo ansioso e anche se gli servono entrambe le pedine, non è certo per farle giocare insieme con Cristiano Ronaldo. Il tridentone, insomma, non è un’opzione anche se può essere una soluzione giornalistica affascinante o il sogno di un tifoso schierare tutti insieme: Dybala, Suarez (o chi per lui) e Cristiano Ronaldo. Ma dall’inizio, una linea offensiva così si vedrà molto raramente, magari a partita in corso, in finali di gara in cui l’equilibrio può essere un’opzione secondaria. Per la sua Juventus, Pirlo, ha in mente un’altra idea tattica.
CRISTIANO E GLI ALTRI
Si parte, ovviamente, da Ronaldo che giocherà la maggior parte delle gare (43 su 51 e 46 su 52 il suo score nelle ultime due stagioni) e che giocherà nella sua posizione, ovvero partendo da sinistra e godendo della consueta libertà di svariare e inserirsi. Il ruolo di CR7, insomma, porterà poche, se non proprio nessuna novità rispetto a quanto si è visto nelle ultime due stagioni. Sarà, piuttosto, interessante verificarne l’attitudine difensiva, ovvero la disponibilità a fare qualche passo indietro in più durante la fase di non possesso: in quel caso non è questione di tattica, ma di spirito e di solito viene stimolato dall’allenatore. Quanto più credi nel progetto, quanto più sei disposto a sacrificarti fisicamente oltre i tuoi compiti ufficiali. Pirlo non vuole trasformare Ronaldo in un terzino, ma tutte le squadre che hanno avuto successo in Europa negli ultimi anni contavano su attaccanti disposti a dare un contribuito difensivo.
E DYBALA DOVE LO METTO?
E’ proprio questo il nocciolo del tridente impossibile. Dato un Ronaldo che non sarà mai un ardimentoso pressatore di portatori di palla avversari (e, per inciso, va bene così se segna un gol a partita) e dato che Pirlo potrebbe avere uno fra Dzeko e Suarez al centro dell’attacco, il terzo non potrà mai essere Dybala. Andiamo con ordine: Suarez è un giocatore dotato di indubbia ferocia agonistica, ma è anche uno dei peggiori pressatori d’Europa (lo dicono le statistiche) e non ha una particolare inclinazione per la fase difensiva; Dzeko ha forse più disciplina tattica e una lettura delle situazioni più razionale, ma anche lui non è dotato del vecchio spirito ravanelliano per trasformarsi all’occorrenza in terzino. E più o meno le stesse cose si possono dire degli altri candidati alla maglia numero 9, da Cavani a Morata. Il che significa che con CR7 e un 9 con quelle caratteristiche, Pirlo completerà il fronte offensivo con un ala di corsa e fisico, che potrebbe essere Kulusevski, Bernardeschi o, al limite, Cuadrado che potrebbe dividersi ancora fra il ruolo di terzino ed esterno alto.
LA FASE DIFENSIVA CON IL 4-4-2
Un fatto è emerso dalle prime partitelle e dai primi allenamenti: la Juventus di Pirlo costruirà il gioco con una difesa a tre, quindi con uno dei terzini (Cuadrado o Alex Sandro) che andrà sistematicamente in avanti, allineandosi con centrocampisti o attaccanti, ma difenderà sempre con il più razionale dei 4-4-2. Quindi: ipotizzando che la linea difensiva sia formata da Cuadrado, Bonucci, Demiral e Alex Sandro, il centrocampo da Bentancur, Arthur e McKennie, c’è la necessità che uno dei tre davanti scenda a completare la linea di mezzo: Ronaldo? Mmmmmm, molto difficile. Quindi, è più facile che sia l’esterno di destra: quindi Kulusevski, Benrardeschi o Cuadrado (nel caso ci sia Danilo nella linea difensiva). Difficile, quasi impossibile che sia Dybala a compiere quel movimento, considerate l’attitudine e le caratteristiche. D’altra parte, schierare un tridente equilibrato con Ronaldo e Dybala insieme è stato possibile- e neanche per tanto tempo – nelle partite del dopo lockdown, quando a destra veniva piazzato Bernardeschi (che aveva dato ampia disponibilità al sacrificio) e Dybala era la punta centrale.
L’IMPORTANZA DI DYBALA
E quindi Dybala che fine farà? Dybala è la prima alternativa in attacco: può giocare al posto di Ronaldo (pur muovendosi in modo diverso) o può giocare al posto del numero 9 (interpretando a suo modo il ruolo di prima punta). Avendo davanti più di cinquanta partite più l’Europeo e, alle spalle, vacanze piuttosto striminzite il turnover di qualità sarà una chiave, quindi Dybala potrebbe essere una risorsa fondamentale per Pirlo che, qualora trovasse una totale disponibilità difensiva da parte delle due punte, può pensare di cambiare sistema e ipotizzare un Dybala trequartista dietro Ronaldo e il 9, ma – al momento – è uno scenario tattico che non fa parte del suo progetto.
PS
Tutti i presidenti della Serie A sono furibondi con Aurelio De Laurentiis e con l’imprudenza di essersi presentato all’assemblea di Lega con qualche sintomo e senza mascherina, risultando poi positivo al Covid. Quello che ripetono in molti è: «Ma come facciamo a fare pressione sul Governo per la riapertura degli stadi, decantando i nostri piani di sicurezza, se poi l’esempio che dà un presidente è questo?». E intanto sono tutti (o quasi) in isolamento fiduciario per qualche giorno in attesa dei risultati del tampone.
fonte: tuttosport.com