Allenatore Juve: si ripartirà da Thiago Motta per la prossima stagione. Salutato già Massimiliano Allegri dopo la notte folle di Atalanta-Juventus, è già tutto pronto e apparecchiato e la gara del Dall’Ara sa tanto anche di passaggio di consegne tra presente e futuro bianconero. L’attualità risponde al nome di Paolo Montero ma durerà appena 180 minuti: tempo di Bologna-Juventus appunto e poi Juventus-Monza.
Il domani invece è a tinte verdeoro per una nuova gestione tecnica che avrà soprattutto uno scopo: far giocare bene la Juventus. Puntare in alto certo, ma al contempo anche esprimere un calcio spumeggiante come l’ambiente vorrebbe vedere da anni a questa parte ma senza mai riuscirci nonostante anche i vari interpreti in panchina con l’involuzione finale targata Allegri.
E pensare che il primo obiettivo per la panchina juventina non era Thiago Motta, almeno non nelle intenzioni di Cristiano Giuntoli che ha scelto in prima persona la nuova figura a cui affidare il nuovo progetto calcistico, ma un altro nome comunque roboante: Luciano Spalletti. Come svelato da Michele Criscitiello di Sportitalia, le vere intenzioni del dirigente erano quelle di portare l’allenatore campione d’Italia direttamente sulla panchina della Juventus.
Un passaggio completo che avrebbe fatto impazzire Aurelio De Laurentiis ma che il presidente del Napoli ha previsto ed evitato muovendosi in anticipo, strappando una parola da Spalletti e inserendo comunque una clausola rescissoria: in caso di nuova panchina, il tecnico avrebbe dovuto versare un ingente somma all’azzurro. La chiamata della nazionale, irresistibile, ha poi fatto saltare definitivamente i piani di Giuntoli che ha poi virato su altri nomi importanti come quello, appunto, di Thiago Motta. Ma in futuro, se vi saranno le condizioni, Giuntoli proverà a portare Spalletti in bianconero.
Questo post è stato pubblicato il 20 Maggio 2024 16:11