Arthur e Kulusevski – Erano i più attesi, alla Continassa, al taglio del nastro sulla nuova stagione. Un po’ per il fatto di essere gli unici volti nuovi portati dal mercato prima che scattasse il raduno, osservati con quella curiosità che ora dovranno condividere anche con Weston McKennie.
Un po’, soprattutto, perché incarnazione di quella linea guida che oggi vuole la Juventus particolarmente sensibile a profili che, ad un grande talento, abbinino anche una giovane età.
Arthur Melo e Dejan Kulusevski non hanno tradito le aspettative nella prima settimana di lavoro allo Juventus Training Center. Riscuotendo al contrario impressioni piuttosto favorevoli da tutto il gruppo, senatori in testa, per il loro approccio al nuovo mondo.
Una reazione che è ruotata intorno al concetto chiave di entusiasmo: quello che il brasiliano e lo svedese hanno riversato in campo durante gli allenamenti, nella prima settimana di lavoro in vista del via alla nuova stagione, ne ha generato a sua volta in tutti i compagni di squadra.
Il seme che i primi passi in bianconero stanno innaffiando in Arthur è quello del desiderio di rivincita. Di rivalsa dopo il periodo più complicato dell’ancora albeggiante carriera del centrocampista di Goiania. Reduce da un’esperienza al Barcellona che, se da un lato l’ha presentato al grande calcio europeo con tanto di biglietto da visita, dall’altro l’ha profondamente turbato per l’amaro epilogo.
Quello che l’ha portato ad una secca rottura con il club, al punto tale da non prendere parte nemmeno all’inedita Champions League (con annessa batosta contro il Bayern Monaco) d’agosto. Una rabbia e una carica, quelle accumulate, che ora Arthur sta sfogando in allenamento, come testimoniato anche dalla partitella in famiglia andata in scena sabato mattina.
fonte: tuttosport.com
Questo post è stato pubblicato il 31 Agosto 2020 12:28