Attacco Juve – Ju… ston, abbiamo un problema. La sfida persa malamente dai bianconeri contro la Fiorentina (che non vinceva una partita in Serie A dal 25 ottobre 2020) di Cesare Prandelli (che non vinceva una partita in Serie A dal 17 marzo 2019), ha confermato tutta una serie di disfunzioni della squadra di Andrea Pirlo. Oltre che i suoi poteri taumaturgici.
Disfunzioni in generale epperò nello specifico per ciò che concerne il reparto d’attacco. Ché in fin dei conti la serataccia di Leonardo Bonucci – e a catena di tutti coloro che lo circondavano – era troppo brutta per essere vera e troppo eccezionale per indurre a pensare che possa ripetersi a quei liveli. Non è tuttavia etichettabile come episodio estemporaneo la difficoltà ad esser efficaci in attacco nonché, peggio ancora, a trovare rimedi alle suddette difficoltà.
Per dire: ci sta di togliere un Alvaro Morata evidentemente non in serata. Ma l’impossibilità di sostituirlo con un altro attaccante con analoghe caratteristiche, in grado di dare profondità e di garantire un minimo sindacale di densità in area nonostante l’uomo in meno, beh, questa è peccato esiziale e strutturale. Deve far riflettere il fatto che l’unico altro vero attaccante di ruolo della Juventus, Paulo Dybala, è rimasto in panchina sino all’ultimo.
In sostanza, lo 0-3 di ieri ha consolidato la necessità di tornare ad operare sul mercato subito, a gennaio. Anche perché la situazione, già difficile ora, è destinata ad aggravarsi ulteriormente con il prosieguio della stagione: cioè con un accumularsi di minuti e stanchezza nelle gambe che pare fatto apposta per ingenerare un circolo vizioso in cui Morata e Ronaldo non possono rifiatare, dunque calano in incisività e magari rischiano anche infortuni.
Serve qualcuno e serve in fretta. Serve un attaccante possibilmente da gettare subito nella mischia alla bisogna ma che non abbia eccessive bramosie di essere titolare a tutti i costi, perché questa non è cosa. Se poi conoscesse già l’ambeiente e costasse poco, sarebbe il non plus ultra. L’identikit in questione porta al nome di Fernando Llorente, uno che a Torino ci ha lasciato il cuore e che sarebbe accolto a braccia aperte dai senatori bianconeri. Il Napoli, che peraltro l’ha tesserato a parametro, sarebbe pronto a liberarlo a zero euro. Pare addirittura che possa averlo già offerto.
Il dg juventino Fabio Paratici riflette, medita. Nei confronti di Llorente nutre stima e fiducia, ciò non dimento non disdegna affatto l’ipotesi di provare a (re) imbastire un’altra operazione con i partenopei. Milik era nel mirino in estate, poi vicissitudini varie (prezzi, osatcoli, variazioni in corsa) remarono contro la voglia del polacco di trasferirsi alla Juventus (prima) o alla Roma (poi).
A questo punto, però, il giocatore si avvia verso lo svincolo a giugno: la Juventus potrebbe provare ad ottenerlo a basso costo (di sicuro fuori mercato) anche se il Napoli almeno 15 milioni di eruo vorrebe incamerarli, a maggior ragione dalla Juventus. La possibilità di acquistare un giocatore con le capacità di Milik a quel prezzo rappreseterebbe comunque una ottima opzione.
Attenzione, tutavia, ad una pista completamente diversa in quanto a direzione e tracciato. Qualora ci fosse modo di mettere le mani su un giovane talento, Paratici potrebbe anche risolversi a fare questo piccolo ulteriore azzardo in ottica ancor più futura, che non presente. Odsonne Edouard, 22enne del Celtic, primo della lista: piace al Milan, piace ad altre big d’Europa. E’ valutato 30 milioni. Ma chissà…
fonte: tuttosport.com
Questo post è stato pubblicato il 26 Dicembre 2020 12:35