Procede spedito il calciomercato Juve. Non mancano gli intoppi sia in entrata che in uscita, ma il Dt Cristiano Giuntoli sta gestendo in maniera magistrale il tutto al netto anche della nuova filosofia del contenimento dei costi e dell’autofinanziamento. Preso Douglas Luiz con cui si sono aperte le danze di quest’estate, sono poi arrivati nell’ordine Michele Di Gregorio, Khéphren Thuram e in ultimo si è aggiunto alla fila anche Juan Cabal pronto a sbarcare in bianconero nelle prossime ore con tanto di visite mediche e firma sul contratto.
Un colpo a sorpresa considerando che il giocatore sembrava già mezzo nerazzurro e che appariva appena un’idea per la Vecchia Signora. Invece Giuntoli ci ha lavorato a fari spenti e alla fine ha calato l’asso con un’offerta da 10 milioni più due di bonus con cui andrà a tappare due ruoli data la duttilità del sudamericano, ovvero difensore centrale così da arricchire il reparto ma anche esterno mancino dove darà un supporto ad Andrea Cambiaso.
Il 23enne nasce in verità difensore centrale ed è stato Marco Baroni ad adattarlo sulla corsia dove ha dato però ottimi risultati, tanto da poterlo considerare anche serenamente un terzino vero per velocità e capacità di affondare. Un profilo che gioca sia da centrale difensivo che da esterno e che ricorda Roberto Calafiori, anche se l’evoluzione nel caso del neo acquisto è stato inverso: che Thiago Motta abbia trovato un nuovo giocatore da plasmare proprio in stile Calafiori prossimo a sbarcare all’Arsenal?
Questa la domanda che si pone TuttoSport oggi in edicola. Presto per dirlo – si legge al contempo sul quotidiano – ma il neo allenatore juventino è uno specialista nel valorizzare giovani calciatori e stupire. Sicuramente l’oramai ex Verona ha un’attitudine minore nell’impostare rispetto al difensore del Bologna ma in cambio ha un’abilità maggiore nell’uno contro uno.
Questo post è stato pubblicato il 18 Luglio 2024 18:01