Crisi Juve – Maurizio Sarri finisce sul banco degli imputati per l’ennesima rimonta subita dalla Juve, per altri due punti gettati al vento e che invece avrebbero fatto comodissimo in ottica scudetto, considerato l’ennesimo stop della Lazio e considerando anche che l’Inter, vincendo oggi contro la SPAL, si porterebbe a -6 dai bianconeri.
A cinque giornate dalla fine, il discorso scudetto non è chiuso perché la Juve ha bisogno di fare almeno nove punti per avere la certezza matematica. Eppure, la colpa non può essere solo del tecnico bianconero. C’è qualcuno che non è da Juve e ormai è palese.
Crisi Juve, molti giocatori non sono all’altezza
Prestazioni non all’altezza, testa non da Juve, perché se le rimonte iniziano ad accumularsi vuol dire che non hai nel DNA quella voglia di vincere tipica di chi gioca per il club bianconero. Non può essere solo colpa dell’allenatore. Nella prossima finestra di mercato ci saranno acquisti ma pure diverse cessioni, questi sono quelli che ormai hanno chiuso il loro ciclo in bianconero:
De Sciglio – ieri non c’era e quindi non ha colpe. Questa però è stata l’ennesima stagione in cui è stato più out per infortunio che non in campo.
Danilo – Va bene il gol però la qualità generale è davvero bassina. Responsabile di almeno un gol del Sassuolo (il terzo) e pure sul primo qualcosa da dire ci sarebbe. Il problema in ottica cessione è il prezzo a bilancio: ci vogliono circa 30 milioni per non fare minusvalenza. Chi li spende?
Ramsey – Di fatto inesistente dopo il lockdown. Continui problemi fisici che sembrava aver messo da parte. Prima della pausa era stato decisivo contro l’Inter. Ora è una comparsa. Per sette milioni all’anno non è abbastanza.
Rabiot- In crescita ma non fa cose trascendentali. Per l’apporto che dà la Juve può prendere anche un centrocampista con stipendio più basso
Matuidi – Se sta bene resta un signor calciatore ma dopo la pausa forzata è uno dei peggiori, quasi sempre. Apnea.
Bernardeschi – Altra partita complicata a Reggio Emilia. Un bell’assist nella ripresa però è un’eccezione e non la regola. Ha avuto tante opportunità, le ha fallite quasi tutte.
Rugani – Continua a fare fatica e sembra aver perso definitivamente fiducia in sé stesso. Sempre insicuro. L’avventura con la Juve è al capolinea.
Khedira: altro assente di ieri sera, ma è stato assente ormai per due stagioni di seguito. Anche lui è a fine corsa, qualcuno però doveva accorgersene prima.
fonte: ilbianconero.com