De Ligt al Barcellona – Il mercato di gennaio è finito, quello estivo già quasi iniziato. Ora tornerà il campo e torneranno di attualità anche le questioni rinnovo – su tutti quello di Paulo Dybala – ma il calciomercato non si ferma mai e verso la prossima sessione ci sono diverse idee. In entrata e in uscita. E in questa categoria il nome più importante sulla lista è solo uno: Matthijs de Ligt.
Dopo il colpo Dusan Vlahovic, unito a Denis Zakaria e Federico Gatti, la Juve ragiona sul futuro e la doppia cessione Bentancur-Kulusevski al Tottenham potrebbe non bastare a colmare le spese. Il doppio addio ha permesso di programmare un abbondante rientro della cifra spesa, avviando quel processo di autofinanziamento del mercato necessario dopo Vlahovic.
De Ligt al Barcellona? L’idea di Raiola
Il pezzo più ambito è il difensore centrale olandese, che ha molto mercato ed è anche il più pagato in termini di stipendio netto con i suoi otto milioni più quattro di bonus. Mino Raiola ha fatto capire che ci sarà bisogno di parlarsi per decidere il suo futuro a fine stagione, ma nel frattempo resta un nome possibile in uscita.
Questo perché lo vogliono tutti e qualcuno si è già mosso. Come il Barcellona, ma, soprattutto, il Chelsea. Come riporta il Corriere dello Sport, i Blues stanno già impostando una rivoluzione del pacchetto arretrato con gli addii a parametro zero di Antonio Rüdiger, Andreas Christensen, Cesar Azpilicueta. De Ligt è l’obiettivo numero dei campioni d’Europa, pronti a presentare un’offerta senza badare troppo a spese, per un giocatore la cui clausola rescissoria sarà di 125 milioni. Ma la Juve potrebbe anche accettare di trattare per una somma inferiore anche se comunque molto vicina alle tre cifre.
In tutto questo, si legge, “De Ligt non ha chiesto la cessione, rimandando ogni ragionamento al termine della stagione: il mercato di gennaio ha lanciato un messaggio ambizioso a tutto lo spogliatoio in vista del futuro da non sottovalutare. Ora testa al campo, poi però l’olandesone vorrà e dovrà parlare chiaro con la dirigenza: a due anni dalla scadenza di contratto bisognerebbe impostare un rinnovo delicato anche guardando a quell’ingaggio che nemmeno Paulo Dybala andrebbe a pareggiare. Oppure programmare la cessione”.
fonte: ilbianconero.com