Locatelli e Vlahovic alla Juve – Il programma del popolo bianconero: prima si fa il tifo per l’Italia, poi per Federico Cherubini. Essì perché dai prossimi giorni anche il responsabile dell’area sportiva della Juventus inizia a scendere in campo per tutta una serie di partite da dentro o fuori per ciò che concerne il calciomercato.
La questione Manuel Locatelli, come noto, è ormai quotidianamente all’ordine del giorno e assume sempre più i connotati d’un affare da risolvere con urgenza e tempistiche rapide giacché le sue euro-prestazioni non fanno altro che catalizzare l’interesse di top club (nuovi, top club, si intende: oltre a quelli già in corsa). Sarebbe giocoforza un gran peccato veder sfumare in extremis e sul più bello una trattativa che di fatto è in corso da mesi su un giocatore che, a conti fatti, è seguito con attenzione da anni.
Già la scorsa estate, del resto, Fabio Paratici (e Cherubini) giunsero ad un soffio dall’acquisto del centrocampista, che di fatto era stato bloccato, ma l’arrivo di Weston McKennie e la non cessione di Sami Khedira fecero saltare i piani. Tutti i posti, a centrocampo erano già occupati e non si voleva/poteva puntare su un ulteriore nuovo innesto.
A questo punto, dunque, la Juventus deve provare a raccogliere quanto seminato nel corso degli ultimi tempi: facendo leva sulla volontà del giocatore, ormai acclarata, di trasferirsi a Torino. Il fatto stesso del ritorno di Massimiliano Allegri non fa altro che stuzzicare il giocatore: i due si incrociarono, sia pure brevemente, in rossonero nel 2013-14. Scoccò la scintilla.
Tanto che da lì in poi l’allenatore non mancò di citare spesso e volentieri Locatelli nel novero dei giovani talenti che sarebbero diventati campioni. Ad esempio nel 2016 rispondeva così a una domanda di Walter Veltroni: «I migliori giovani italiani? Ovviamente dico Donnarumma, poi Locatelli, Pellegrini, Berardi, Bernardeschi, Romagnoli e Rugani».
fonte: tuttosport.com
Questo post è stato pubblicato il 26 Giugno 2021 11:17