Mandzukic Juve addio, l’hanno appena venduto all’Al Duhail

Mandzukic Juve addio – E’ finita, L’avventura di Mario Mandzukic alla Juventus è al capolinea. Dopo aver trascorso gli ultimi 6 mesi fuori rosa e finendo addirittura ad allenarsi in solitaria alla Continassa senza mai entrare a far parte delle rotazioni di Maurizio Sarri per l’attacco bianconero. L’attaccante croato, compare in un video girato a Doha, nella sede dell’Al Duhail mentre è intento ad incominciare le visite mediche per ratificare così il suo passaggio al club qatariota.

Maglia azzurra a righe nere e pantaloncini neri per l’attaccante croato, andato in Qatar per parlare con dirigenti del club, visitare le strutture del club e svolgere le visite mediche, in corso in queste ore.

Secondo quanto riportato dai colleghi di Sky Sport 24, Mario Mandzukic lascia la Juve andando a firmare un contratto di 18 mesi. Con la Juventus che guadagnerà da questa cessione ben 5 milioni di euro. Economicamente parlando una grande operazione per la dirigenza guidata da Paratici che ha monetizzato su un giocatore che era fermo da oltre 6 mesi.

Mandzukic Juve addio, tifosi tristi

Mandzukic raggiungerà quindi l’amico Benatia, che si era trasferito all’Al Duhail prima di lui. Sull’ex Bayern Monaco c’erano anche altri club qatarioti. Dall’Al Rayyan all’Al Gharafa, ma la presenza dell’amico ed ex compagno alla Juventus ha fatto la differenza nella scelta finale. Mandzukic riparte dal Qatar, mancano solo le firme.

Un addio che per molti tifosi bianconeri resta sofferto, visto che Mandzukic è stato tra i protagonisti delle tante recenti vittorie della squadra torinese. In molti infatti si erano opposti recentemente al modo in cui l’ex Wolfsburg era stato trattato dalla dirigenza bianconera.

Maurizio Sarri aveva più volte rivelato come il fatto che il giocatore non si stesse più allenando con la squadra, fosse scaturito da una decisione presa di comune accordo con la società e con la dirigenza bianconera.

Per Manduzkic è pronto un ingaggio più alto di quello che prende a Torino, che si aggira intorno ai 7 milioni di euro netti bonus compresi.