Pjanic alla Juve – “E’ più facile prendere Pjanic che Locatelli”. Firmato: Giovanni Carnevali, ad Sassuolo. Un messaggio che non scoraggia di certo i bianconeri, che dopo l’incontro di oggi con il dirigente neroverdi continuano a lavorare per portare a Torino il centrocampista classe ’98 col quale hanno già da tempo l’accordo. Perché uno non esclude l’altro, e Cherubini e il suo staff stanno provando a regalare un doppio colpo a centrocampo a Massimiliano Allegri.
IL PIANO DEL BARCELLONA – Mire non vede l’ora di tornare alla Juve. Ci pensa, ci spera ed è pronto anche ad abbassarsi lo stipendio pur di giocare di nuovo in bianconero, soprattutto ora che in panchina c’è un allenatore che conosce molto bene. Il Barça è pronto a scaricarlo per liberarsi di un ingaggio importante e poter concentrare tutti gli sforzi sul rinnovo di Messi.
L’avventura di Pjanic in Spagna non è stata un granché, il bosniaco ha giocato poco e non è mai stato nei piani di Ronald Koeman che è pronto a farne a meno. La Juve può approfittarne, e portare a termine quello che sarebbe un grande affare. Per tre motivi:
1) Il primo è puramente economico: il Barcellona deve e vuole liberarsi di Pjanic, il giocatore vuole tornare a Torino e tutti i fattori sono dalla parte della Juve. Il Barça non vuole partecipare al pagamento dello stipendio? E lui è pronto ad abbassarselo. Prezzo del cartellino? Nessuno, il giocatore può partire anche a zero. In prestito – magari biennale – o addirittura risolvendo prima il contratto con gli spagnoli.
2) Il secondo motivo è quello tecnico. Da quando se n’è andato Pjanic la Juve non ha più trovato un regista. Pirlo ne ha provati quattro in quel ruolo, non c’è stato nessuno che l’ha soddisfatto fino alla fine.Avere un giocatore che metta ordine in mezzo al campo è fondamentale, soprattutto per un top club sempre con il pallino del gioco. E’ vero, nell’ultima stagione con Sarri Pjanic ha avuto alti e bassi non dimostrando sempre le sue qualità, ma Mire è quel giocatore che senti quando manca.
3) Lo vuole Allegri. E già questo basterebbe per prenderlo. L’allenatore ha mandato messaggi chiari durante la conferenza stampa parlando delle punizioni e di chi dovrebbe calciarle: “(…) Se poi verrà un calciante destro bravo… vedremo!”. Tradotto: prendetemi Mire. Per le punizioni e non solo. Max lo conosce bene e sa come valorizzarlo, il bosniaco ha voglia di rilanciarsi e vorrebbe tornare in un ambiente nel quale si è sempre trovato alla grande.
fonte: ilbianconero.com
Questo post è stato pubblicato il 31 Luglio 2021 12:30