Ronaldo resta alla Juve? I tormenti sul presente, quelli per il futuro. Dopo il piccolo caso maglia, si alimentano le voci su Cristiano Ronaldo e sulla sua scelta nella prossima estate, tra permanenza alla Juventus per l’ultimo anno di contratto e un addio anticipato. Dove è tutto da scoprire. Nelle varie valutazioni, sottolinea la Gazzetta, c’è però un elemento che non si può non tenere in considerazione: le tasse.
Ronaldo è un’azienda più che un calciatore, uno di quelli che in un anno fattura più di 100 milioni di dollari, ma solo poco più della metà arrivano dall’ingaggio percepito con la Juve. Il resto? Sponsorizzazioni. Il che ben mostra, ancora una volta, come tutto il carrozzone CR7 vada tenuto bene in considerazioni nelle decisioni.
Ronaldo resta alla Juve? Ci sono motivi fiscali
IL NODO – Ha un valore commerciale ineguagliabile, è il più seguito al mondo sui social (mezzo miliardo) e ha collaborazioni in ogni ambito, anche imprenditoriale. Affari che svariano dal Portogallo al Lussemburgo a Jersey, sui quali si basa l’analisi di Gazzetta: “Ronaldo, infatti, rientra tra i soggetti beneficiari dell’agevolazione fiscale introdotta nel 2017 che consente a chi arriva da oltre confine di pagare solo un forfait di 100mila euro per tutti i redditi esteri”.
LA SPIEGAZIONE – E alla rosea lo spiega l’avvocato Antonio Longo, senior lawyer presso DLA Piper ed esperto di diritto tributario: «Il regime dei cosiddetti “neo residenti” è stato ideato per attrarre in Italia individui con redditi e patrimoni particolarmente ingenti. Tra questi vi sono anche le celebrità dello sport e il regime è di particolare interesse per gli sportivi che ritraggono una parte cospicua dei propri introiti da redditi di fonte extra-Italiana. Si pensi ai flussi legati allo sfruttamento economico dei diritti di immagine e alle attività di sponsorizzazione”.
“Questi soggetti, trasferendosi nel nostro Paese dopo essere stati residenti fuori dall’Italia per almeno nove degli ultimi dieci periodi d’imposta, possono beneficiare di una imposta sostitutiva pari a 100.000 euro su tutti i redditi di fonte estera e della esclusione da imposizione patrimoniale e successoria per i beni localizzati fuori dall’Italia”.
“Il regime può essere esteso ai familiari con il pagamento di una imposta sostitutiva pari a 25.000 euro a testa. Rientrano nel perimetro dell’imposta fissa anche le distribuzioni di utili corrisposti da società residenti fuori dall’Italia, seppur in Paesi a fiscalità privilegiata. L’opzione si intende tacitamente rinnovata di anno in anno, per un massimo di 15 anni».
COSA CONVIENE – Ecco perché a fronte di un giro di affari enormi, senza dubbio da un punto di vista fiscale è più che conveniente per CR7 restare in Italia e alla Juve. Se questo può condizionare il futuro? Può darsi, spiega Gazzetta, anche perché se andasse via dalla Juventus le agevolazioni decadrebbero. Nessun altro Paese big d’Europa prevede un trattamento così vantaggioso. Chiaramente non potra essere l’unico motivo di permanenza e nemmeno quello primario – aggiungiamo noi – ma è qualcosa di cui tener conto.
fonte: ilbianconero.com