Karl–Heinz Rummenigge, il prossimo 13 dicembre, riceverà a Torino il Golden Boy Career Award. Un premio alla doppia carriera: quella da calciatore e quella da dirigente del Bayern Monaco. Tuttosport lo ha intervistato, riuscendo a tirare fuori informazioni anche in chiave mercato.
CHIELLINI – “Oltre che un campione, Chiellini è una persona per bene e preparata: l’ho appurato di persona anni fa quando Giorgio venne a Monaco per curarsi dal medico del Bayern. Personaggi come lui fanno la differenza in campo e possono farla anche come dirigenti. L’importante sarà dare responsabilità a Chiellini, esattamente come ha fatto il Bayern con me. Spesso, purtroppo, i club puntano sugli ex giocatori per far bella figura con i tifosi“.
SU BONUCCI – “Quando un campione è serio e vive per il calcio, può giocare ad alto livello anche dopo i 32-33 anni. Non è più come una volta. Penso a Messi, Ronaldo… Ma anche a Bonucci e Chiellini, capaci di vincere l’Europeo con l’Italia quasi da soli”.
DYBALA – Alla domanda relativa a un ‘colpo mancato’ negli anni da dirigente del Bayern, Rummenigge non ci pensa su due volte: “Quando Dybala era a Palermo, prima del passaggio alla Juventus, lo valutammo parecchio anche noi. È un talento formidabile, però alterna alti e bassi”.
CHIESA – Non solo Dybala. Il Bayern aveva pensato anche a Chiesa: “Dopo Bonucci e Chiellini, in Nazionale è il mio preferito. Federico è diverso da Ribery e Robben, anche se in qualche strappo un po’ ricorda Arjen. Chiesa ha dribbling e tiro. È vero, al Bayern avevamo pensato a lui quando era alla Fiorentina. Adesso io non sono più dirigente, ma credo che come ali siano a posto”.
LOTTA SCUDETTO – Infine, una previsione sulla corsa scudetto: “Spero possa vincerlo l’Inter, ma apprezzo molto anche il Napoli di Spalletti. Fossi nelle rivali, non sottovaluterei la Juventus: è partita male, ma risalirà”.
fonte:ilbianconero.com