Suarez Juve – La Juventus ha il piede in due scarpe. Entrambe calzano bene, anche se poi la scelta ricadrà su un solo modello. Il fatto è che tutte e due fanno fatica ad uscire dal negozio di appartenenza.
Calciomercato Juve
Da una parte Dzeko, il cui addio alla Roma è rallentato dalle difficoltà dei giallorossi nel raggiungere un accordo con il Napoli per il sostituto Milik.
Dall’altra c’è Suarez, in piena trattativa con il Barcellona per discutere la buonuscita per slegarsi dal club, dopo essere stato messo alla porta dal nuovo tecnico Ronald Koeman.
La Juve aspetterà il primo che si libera, anche se per l’attaccante uruguaiano sta sorgendo un problema inaspettato legato al passaporto.
Suarez Juve
URUGUAIANO AL 100% – Con il giocatore i passi sono stati già fatti, la dirigenza bianconera ha già trovato l’accordo con l’entourage dell’attaccante sulle cifre dell’ingaggio (10 milioni di euro netti).
Ma oltre alle resistenze dei blaugrana nel corrispondere a Suarez il compenso per l’addio (pretende 25 milioni), adesso deve interfacciarsi con un altro ostacolo, il passaporto.
Si pensava che Suarez avesse anche la cittadinanza italiana, come la moglie Sofia Balbi (friulana) e i tre figli, ma al contrario il Pistolero risulta uruguaiano al 100%.
Nel nostro campionato è considerato extracomunitario, motivo per cui la Juve non potrebbe tesserarlo avendo già preso Arthur (brasiliano) e McKennie (statunitense).
Suarez non ha mai avviato le pratiche per ottenere la cittadinanza del nostro Paese. Né per ottenere quella spagnola, conseguibile in seguito ad un rapporto di lavoro di almeno due anni.
DUE STRADE, QUELLA VOLTA IN CUI L’INTER… – Adesso per il 33enne si prospettano due strade da battere.
Fare richiesta al Consolato italiano di Barcellona per richiedere il passaporto italiano, oppure rivolgersi alla Spagna per ottenere la cittadinanza per motivi lavorativi.
Con questo problema, le tempistiche per un suo possibile approdo in bianconero si allungano, anche se il tempo non è tiranno (il calciomercato chiude il 5 ottobre).
Un ostacolo che l’Inter conosce bene: come riporta Calciomercato.com, quando nel 2018 la società nerazzurra acquistò Keita Baldè.
Il giocatore non aveva avviato le pratiche per essere naturalizzato spagnolo. Così, l’Inter fu obbligata a tesserarlo come extracomunitario insieme a Lautaro Martinez, rinunciando all’assalto a Vidal.
fonte: ilbianconero.com