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Agnelli: “Non temiamo minacce, dialogo con l’Uefa”

Il presidente bianconero Andrea Agnelli in conferenza stampa aprla di Superlega, Ronaldo e gestione economica:

“Due argomenti che vorrei introdurre prima di lasciare spazio alle domande. Il CdA ha stimato in 320 milioni gli effetti della pandemia sul triennio, in base a questo sono state definite le linee guida per l’aumento di capitale fino a 400 milioni. Dove cercherei di inquadrarlo, sono gli effetti che stanno intaccando su tutta l’industria, i dati Uefa sono attendibili stimano la necessità di liquidità all’interno del sistema per 8,5 miliardi: questi sono gli effetti che la pandemia avrà sui club di prima divisione. Si stima che il 30-40% sarà gestito da aumenti di capitale, il 15-20% è a rischio insolvenza. Penso a Barcellona, Inter, West Ham, Porto, oggi ci siamo noi ma penso che tante altre capitalizzazioni verranno comunicate in varia forma. I dettagli sono stati dati ieri. E’ importante ricordare che la proprietà sostiene la crescita del club, questa continuità da quasi cento anni è uno dei punti di forza, lo dico con orgoglio anche come componente della famiglia”

Superlega?Abbiamo ricevuto con serenità la lettera che ci accoglieva in Champions. C’è da parte nostra volontà di dialogo e ribadiamo di non aver nessuna paura delle minacce che abbiamo ricevuto negli ultimi mesi, siamo sicuri che la nostra azione legale ci porterà dei successi. Il risultato che auspichiamo sta nella riapertura del dialogo. Già negli anni scorsi abbiamo parlato di fatica nel rinnovarsi del sistema calcio, la fase a gironi è abbastanza scontata mentre nelle eliminazioni dirette si creano sorprese, coinvolgimento ed entusiasmo: in questo senso bisogna affrontare i cambiamenti, seguendo gli interessi dei giovani e della generazione Z. C’è bisogno di una serie riflessione, sarebbe importante farlo con la consapevolezza che ci possano essere competizioni diverse in un libero mercato, è quello che abbiamo chiesto al Tribunale vale a dire se la Uefa non stia abusando della sua posizione. Con Ceferin ho avuto un bellissimo rapporto, continuo a stimarlo, ma quando si parla di affari ci siano delle situazioni che non posso essere comunicate e penso che con le mie dimissioni immediate abbia già fatto tutto quello che dovessi fare, Alex resta il padrino di mia figlia e una persona che stimo”

Ronaldo? Ho detto più volte in passato e lo ripeto, è stata la prima operazione che ha coinvolto diverse aree. Al momento l’investimento ha un segno positivo nonostante il Covid. Non si possono schierare squadre in base alle valenze commerciali, ma ci sono operazioni che possono poi averlo come per esempio può essere l’affare McKennie”

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Questo post è stato pubblicato il 1 Luglio 2021 15:30

Roberto Ferrero

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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