A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Nicolò Schira, giornalista del quotidiano Il Giornale ed esperto di calciomercato. Nel mirino c’è il centrocampista della Juventus Arthur.
Intervista Schira Arthur
Come si fa a mettere Zakaria sul mercato dopo solo sei mesi dal suo arrivo alla Juve?
“Di giocatori che cambiano maglia dopo sei mesi ne abbiamo visti tanti. Per essere sintetico, a torto o ragione, Allegri lo mette all’ultimo posto delle sue gerarchie: al primo posto c’è Pogba, poi Paredes, Locatelli, Rabiot, Miretti, Fagioli, Rovella e tutti gli altri. Ha senso tenere Zakaria come sesta scelta con quell’ingaggio? No, pertanto meglio venderlo. Sarebbe ovviamente meglio cedere Arthur, ma il brasiliano non lo vuole nessuno. Il mercato in uscita lo fai soprattutto con chi ha richieste. Avrebbero fatto una grande operazione con l’uscita di Rabiot, ma non si è concretizzata e comunque il francese gode della stima di Allegri, dunque resterà. Dopo un’altra settimana trascorsa, Arthur, così come Meret, le situazioni non sono cambiate. Arthur è l’emblema del fatto che in Serie A sono molti i calciatori fatti arrivare come fenomeni, ma poi si scontrano con la cruda realtà. Un calciatore da 72 milioni di cartellino che viene messo ai margini da Allegri fa riflettere. Magari, poi, in un altro campionato ritorna ad essere un fenomeno, come accadde vent’anni fa per Henry alla Juve. Se Cherubini ed Allegri hanno bocciato il brasiliano, un motivo ci sarà”