Thiago Motta alla Juventus? Sarebbe la soluzione ideale per moltissimi appassionati ed esperti di calcio, ma non per Antonio Cassano (lui è un esperto?) le cui dichiarazioni – e soprattutto i modi e i toni – fanno spesso discutere. Fantantonio anzi ha fortemente sconsigliato all’ex centrocampista, oggi allenatore del Bologna capace di un’impresa storica come la qualificazione in Champions League 60 anni dopo, di approdare in bianconero.
Il motivo? Una fortissima mentalità radicata alla base contro cui finirebbe con lo scontrarsi come già accaduto a qualche recente predecessore. Thiago Motta è invece un profilo libero, che potrebbe replicare quanto fatto in rossoblu solo se messo nelle giuste condizioni: scenario, secondo l’ex attaccante, che non verrebbe di certo a concretizzarsi nella Vecchia Signora dove c’è l’obbligo impellente di vincere.
Cassano sconsiglia la Juventus a Thiago Motta
Intervenuto sull’argomento a La Fiera del calcio, Cassano si è pronunciato con tutta la schiettezza che lo contraddistingue: “Spero con tutto il cuore che non accetti la Juventus, lo spero vivamente! Ha fatto un lavoro eccezionale affermandosi al pari di Gasperini come migliore allenatore d’Italia. Ma c’è una differenza quando poi vai alla Juve”.
E da lì un paragone pesante ma che rende l’idea delle sue perplessità: “Ricordatevi cosa è accaduto con Sarri qualche anno fa. Come diceva Boniperti, il mantra della Juve è vincere ed è l’unica cosa che conta: a loro non interessa niente del calcio spettacolo. Ci hanno provato con Sarri e poi lo hanno mandato via poco dopo, nonostante sia stato l’ultimo a vincere uno scudetto lì. Poi nuovo tentativo con Pirlo salvo fare dietrofront“.
E se arrivasse comunque Thiago Motta? Non cambierebbe nulla a suo avviso: “Tempo due, tre o quattro mesi e verrebbe fuori un patatrac proprio come accaduto con Sarri. Thiago: se ci stai ascoltando, non andare alla Juve!”, ha concluso Cassano.
