Chiellini, come scrive la Gazzetta dello Sport, “studierà e lavorerà a stretto contatto con il ramo più aziendale del club e con l’a.d. Maurizio Scanavino. Dovrà imparare come funziona il resto della macchina: dagli aspetti finanziari a quelli legati al marketing. Negli ambienti bianconeri sono in molti a intravedere in Chiellini un potenziale Kalle Rummenigge in salsa juventina. Il tedesco ha vinto tutto in campo e dietro la scrivania con il Bayern. Ci proverà anche Chiellini, ma attraverso un percorso graduale”.
Non sarà come Nedved o Ibrahimovic
Non è detto poi che con il passare del tempo, come è successo quando era in campo, il suo ruolo all’interno della Juve non potrà cambiare. All’inizio però Chiellini non sarà né un nuovo Pavel Nedved (vicepresidente dell’era Andrea Agnelli), né uno Zlatan Ibrahimovic o un Paolo Maldini della Juventus. Giorgio, si legge, si muoverà più tra le stanze della sede che tra gli spogliatoi della Continassa. Sarà a contatto più con Scanavino che con Cristiano Giuntoli o Thiago MottaNon avrà compiti tecnici e di mercato: si concentrerà sulla Juventus intesa come azienda.
fonte: ilbianconero.com