Euro 2024, alla fine Nicolò Fagioli ci sarà. Una scelta che farà inevitabilmente discutere considerando l’annata non giocata dal centrocampista della Juventus a causa della questione scommesse, ma ritenuta giusta da molti se ci si sofferma sull’esclusivo piano tecnico e calcistico. Ieri è arrivata l’ufficialità sulle scelte del Ct Luciano Spalletti: out Ivan Provedel, il granata Samuele Ricci e Riccardo Orsolini.
Euro 2024, perché Spalletti ha puntato su Fagioli
Dentro il centrocampista juventino che insieme a Federico Gatti – chiamato in extremis dopo i doppi infortuni di Francesco Acerbi e Giorgio Scalvini – Andrea Cambiaso e Federico Chiesa faranno sì che siano quattro i rappresentanti della Vecchia Signora alla manifestazione continentale. I due esterni dovrebbero anche essere titolari nello schieramento del commissario tecnico, più dietro difensore e centrocampista.
Una rinascita, dunque, per Fagioli dopo il periodo più buio di tutta la sua vita oltre che carriera. Come evidenzia il Corriere della Sera oggi in edicola, alla fine la scelta è stata maturata da Spalletti perché Fagioli ha caratteristiche uniche in tutto l’organico azzurro. Ma non solo: anche la duttilità ha premiato il 23enne di Piacenza. Importante il fatto che sia abile sia da mezzala che da playmaker, a differenza per esempio di Jorginho.
Queste le motivazioni che lo hanno portato, alla fine, a vincere il derby granata con Ricci e a strappare il pass per la Germania per un’esperienza indimenticabile, comunque andrà, per tutti e specialmente per un ragazzo che solo pochi mesi fa ha visto i fantasmi più spaventosi in assoluto.