I sei comandamenti di Thiago Motta per la sua Juventus

Inizia l’era bianconera di Thiago Motta. Presto anche ufficialmente poiché l’annuncio è atteso proprio in queste ore. Via al 4-2-3-1 con cinque acquisti che promettono spettacolo e si spera che possano portare la Vecchia Signora subito in corsa per tornare a vincere come è obbligato a fare il tecnico italo-brasiliano nel breve tempo possibile, perché – con tutto il rispetto – Torino non è Bologna.

La Juve di Thiago Motta: i sei comandamenti sacri del mister

Per riuscirci l’allenatore passerà attraverso i suoi sei comandamenti sacri come riporta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola.  Il primo: competizione sempre massima. Ovvero allenamenti come partite con intensità sempre massima e competizione alta tra i giocatori. Secondo: pallone sempre tra i piedi come da filosofia Barça dove è cresciuto, anche nelle sedute atletiche.

Terzo: non ruoli ma funzioni. Tutti devono sapere fare tutto nei limiti del possibile. Quattro: coraggio nelle scelte. In campo non vuole giocate facili ma giocate di personalità. Cinque: nessun posto fisso. Nessuna garanzia a tavolino per nessuno. Basti pensare quanto accaduto al Bologna dove ha scelto Joshua ZIrkzee accantonando Marko Arnautovic che rappresentava il giocatore più pagato della rosa nonché l’uomo simbolo. E da questo punto di vista punto sei: non c saranno veterani. Non si guarderà alla carta di indentità o al numero di presenze. Gioca chi merita.

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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