La Juve non va oltre i 20/25 minuti prima di implodere. Le buone gare con Bologna e Maccabi «avevano illuso un po’ tutti», parole di Allegri. Ne parla la Gazzetta dello Sport.
Il problema si ripropone con preoccupante ciclicità: Roma, Fiorentina, Spezia, Salernitana (salvo reazione nel finale con grave errore del Var), Milan, Benfica, troppe per non considerarlo un problema strutturale. Un limite psicologico oltre che fisico. Il crollo spesso si combina alla paura dopo il primo schiaffo: la Juve è stata recuperata quattro volte ma, quando va sotto, soltanto in un’occasione ha reagito.
Questo post è stato pubblicato il 11 Ottobre 2022 10:06