La nuova Juve di Thiago Motta partirà da una serie di certezze per la prossima stagione, ma da una in primis in particolare: la difesa a quattro. Addio allo schieramento a tre difensori portato avanti da Massimiliano Allegri e dentro la nuova linea a quattro che porterà inevitabilmente a una serie di cambiamenti nelle gerarchie e posizioni rispetto alle attuali interpretazioni. Parliamo nel dettaglio di un 4-2-3-1 che potrebbe diventare anche un 4-3-3 in certi momenti della stagione o a gara in corso.
In difesa, come riporta La Gazzetta dello Sport, ci sarà Michele Di Gregorio considerato subito pronto per fare il titolare alla Juventus: piace e arriverà in bianconero anche perché sa giocare bene coi piedi ed è l’ideale per la filosofia del tecnico italo-brasiliano e della voglia di far partire l’azione dal basso. A destra pronto Danilo a oggi, ma spunta anche la soluzione Federico Gatti adattato come terzino all’occorrenza.
Pronto invece Andrea Cambiaso dall’altra parte e si sogna un super tandem difensivo composto da Gleison Bremer e Roberto Calafiori al centro. In mediana spazio a Manuel Locatello nel ruolo di regista (e con Nicolò Fagioli pronto a subentrargli) con Adrien Rabiot dall’altra parte che alla fine sembra possa restare a Torino con un nuovo contratto biennale.
In attacco invece un quartetto che sulla carta è spaventoso: Federico Chiesa a destra, Teun Koopmeiners sulla trequarti – è il grandissimo obiettivo di Cristiano Giuntoli per quest’estate – e Kenan Yildiz sulla sinistra: tutti alle spalle di Dusan Vlahovic che a queste condizioni, con un gioco propositivo soprattutto, potrebbe valorizzarsi in una maniera devastante. L’obiettivo per il tecnico è già tracciato: far giocare bene questa squadra ma soprattutto renderla competitiva sin da subito. Si punterà subito allo scudetto in Italia e a un possibile colpaccio in Europa.
Questo post è stato pubblicato il 30 Maggio 2024 15:00