Nella sua rovente requisitoria, il capo della Procura federale Giuseppe Chiné ha portato all’attenzione della Corte d’Appello diversi nuovi elementi probatori a carico della Juventus. Ne parla la Gazzetta dello Sport.
Si è soffermato in particolare su 5 punti. Il primo riguarda il cosiddetto “libro nero di Fabio Paratici”, dove alla domanda «come siamo arrivati qui?», si legge questa risposta di Cherubini: «Acquisti senza senso e investimenti fuori portata» e anche «utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali». Per Chiné si tratta di un «atto di natura confessoria di Cherubini» sul modus operandi di Paratici, perché «non si parla di plusvalenze, che sono legittime, ma di plusvalenze artificiali, decise a tavolino». Per il procuratore la Juve faceva tante operazioni a specchio per creare «un beneficio immediato».
Questo post è stato pubblicato il 21 Gennaio 2023 10:00