Juventus

Sarri: “Non accettato alla Juve perché venivo dal basso. Una mia frase fraintesa”

E’ di Maurizio Sarri l’ultimo scudetto juventino, ciononostante le parti non si sono lasciate benissimo e il tecnico toscano – causa alcune dichiarazioni dopo l’addio e una bruta schiettezza che lo contraddistingue – non è certo amatissimo dai tifosi bianconeri. Anzi. All’allenatore non è andata giù la gestione di quell’annata bianconera da parte della società che non l’ha sostenuto come avrebbe desiderato e appunto la separazione lampo dopo appena una stagione nonostante il risultato portato, nonostante tutto.

Intervistato da Sportitalia, il 65enne è tornato sulla sua esperienza in Piemonte e in particolare su una frase che all’epoca fece discutere parecchio: “Questa Juve non è allenabile”. “In verità – riferisce il tecnico – non ho mai detto questa frase nello specifico. Mi è stato attribuito questo virgolettato ma va inserito in un contesto molto più ampio e che riguardava una squadra che vinceva da otto anni ininterrotti”. 

Sarri torna a parlare dell’esperienza alla Juve

E ancora: “Il campionato era dato per scontato, la società faceva credere che dovessimo vincere la Champions quando in realtà eravamo il 12esimo fatturato in Europa: significa che c’erano ben 11 squadra che spendevano di più. Che si voglia vincere poi ci sta, ma c’era una visione un po’ troppo ottimistica soprattutto per come è stata sbandierata”. 

Sarri crede anche di sapere perché, già alla base, non è nata l’alchimia: “Non mi è stato perdonato niente perché sono uno di quei pochi che viene dal basso. E quando arrivi in alto, tutti vogliono rinfacciarsi la provenienza. Ma a mio avviso è un vanto, non un difetto. Se avessi fatto io quel che ha fatto Allegri sul piano del gioco, non mi avrebbero trattato benissimo…”. 

Prossima squadra Sarri: dove può allenare il mister

Ora Sarri si prepara alla prossima sfida, quella che potrebbe essere anche l’ultima dato un desiderio di appendere la panchina al chiodo definitivamente tra non molti anni. Ha diverse offerte dall’estero ma attende di capire sviluppi in Italia, dove il suo nome è accostato alle panchine di Bologna proprio come sostituto di Thiago Motta, Fiorentina e occhio anche a possibili sviluppi sul fronte Atalanta.

 

Questo post è stato pubblicato il 24 Maggio 2024 15:47

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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