Stasera la Juventus affronterà il Bologna di Thiago Motta, poi tempo un’altra settimana ancora e sarà pronto ad abbracciarlo per questa nuova stimolante sfida per entrambi. Cristiano Giuntoli ha infatti scelto l’allenatore italo-brasiliano per questo nuovo ciclo bianconero e c’è enorme curiosità su questo nuovo binomio. Ci sarà una sorta di reset per la Vecchia Signora, col direttore chiamato a sistemare i conti biaconeri ma soprattutto a dare una nuova filosofia.
Le ambizioni chiaramente non cambieranno, del resto la Juventus è sempre la Juventus, ma ci sarà un approccio differente rispetto alle spese sconsiderate e spesso nemmeno troppo ragionate a dovere non solo sul piano tecnico ma specialmente su quello finanziario. La chiamata di Thiago Motta verte proprio su questo aspetto: una valorizzazione dei giovani che saranno uniti a profili esperti e abituati a vincere o competitivi per tale obiettivo e un’idea di calcio fluida e piacevole.
L’obiettivo che sarà richiesto a Thiago Motta, anzi è stato già fatto, sarà il seguente: far giocare bene la Juventus. E se Maurizio Sarri non vi riuscì perché non aveva i giusti interpreti, si proverà a non ripetere tale errore per questo nuovo ciclo. Con Thiago Motta invece si getteranno da subito le basi per farli esprimere il calcio che ha mostrato a Bologna pur avendo una rosa decisamente meno competitiva dell’attuale gruppo juventino.
Per riuscirci ci sarà anche un cambio di modulo, come riporta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola: ci sarà infatti un passaggio dall’attuale 4-3-3 andando in direzione di un nuovo 4-2-3-1. Lo schema che il nativo di Sao Bernardo do Campo predilige e che ha utilizzato proprio in questa sua esperienza in Emilia Romagna ormai agli sgoccioli. Modulo offensivo che il tifo juventino avrebbe voluto vedere più volte già da quest’anno, ma il limite Allegri non lo ha reso possibile.
Questo post è stato pubblicato il 21 Maggio 2024 0:49