Christiano Vieri ha avuto una carriera di tutto rispetto tra gli anni 90 e 2000, ma è alla Juventus che deve il primissimo step per l’altissima classifica. Cresciuto nelle giovanili del Torino, l’attaccante bolognese è partito dalla prima squadra granata ma con trafile in prestito tra Pisa e Ravenna per poi passare tra Venezia e Atalanta prima del grande salto bianconero durato appena un anno, nella stagione 96-97, ma determinante per l’ascesa del centravanti.
L’aneddoto di Vieri sullo spogliatoio della Juventus
E ai microfoni di Radio Serie A Bobo ha svelato un retroscena importante per quanto riguarda gli allenamenti in casa Juventus, il che la dice lunghissima sulla mentalità bianconera e l’enorme ambizione specialmente negli anni d’oro ma che in generale è nelle mura del centro sportivo della Vecchia Signora.
“Quella Juve era una squadra fenomenale – dichiara l’ex attaccante -, c’era un grande allenatore e grandi dirigenti. Per rendervi l’idea di quanto forte fosse l’ambiente vi racconto un aneddoto: l’allenamento iniziava alle 14.30 e chi arrivava in ritardo pagava una multa“.
Da lì l’iniziativa: “Un giorno decisi di presentarmi con mezz’ora di anticipo e trovai tutti già in palestra che stavano lavorando da ore. E quando vedi compagni di squadra così che capisci che se hai la testa giusta puoi arrivare ovunque”.