Pirlo non può fare di lui – Gallina vecchia fa buon brodo, e quello di Juan Cuadrado è prelibato. Al pari dei senatori della Juventus, il colombiano ha acquisito i gradi dell’imprescindibilità, nonostante le ampie rotazioni a disposizione di Pirlo (da Kulusevski a Chiesa, aspettando il rientro di Alex Sandro). Ieri il classe ’88 ex Fiorentina e Chelsea ha fatto il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra, lasciando le briciole agli avversari di competenza del Ferencvaros sia in fase offensiva che difensiva.
Pirlo non può fare a meno di questo giocatore
Perché il colombiano ha imparato a gestirsi, spinge quando serve – e quando lo fa, produce sempre pericoli, l’asse con Morata è di quelli spontanei – ed è onnipresente in difesa, favorendo le scorribande di Chiesa sull’altro lato del campo. Duttilità, qualità e spiccato senso tattico al servizio di Pirlo e compagni.
ESPERIENZA, QUELLA CHE SERVE A PIRLO – Una delle più belle sorprese di questa prima parte di stagione, soprattutto per l’autorità che porta sul rettangolo di gioco. All’esperienza di Bonucci, Chiellini, Buffon e Ronaldo si aggiunge quella di Cuadrado, che da sei anni incarna sempre di più i crismi juventini. Da trasmettere ai nuovi, giovani e talentuosissimi arrivati.
Cuadrado è diventato un simbolo della squadra, come si può capire anche dalla sua presenza in conferenza stampa pre-Ferencvaros al fianco di Pirlo: “Giocare la palla? Ci proviamo in ogni allenamento e partita, cerchiamo di proporre il calcio che ci chiede il mister. Piano piano ci riusciremo”.
Il colombiano è pienamente coinvolto in questo nuovo ciclo, è diventato a tutti gli effetti uno dei senatori dello spogliatoio nonostante ogni anno si sia trovato a rincorrere da dietro, stupendo tutti e risultando imprescindibile, da Allegri a Sarri fino a Pirlo. E con il Maestro, è bastata qualche sgroppata, qualche attenta chiusura e qualche splendido assist per levare qualsiasi dubbio.
fonte: ilbianconero.com