Capello torna a parlare della Juve. Fabio Capello è sicuro, la Juve è ancora in corsa per lo scudetto. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico bianconero ha detto la sua sulle squadre in lotta per il tricolore, difendendo anche Massimiliano Allegri. Ecco le sue parole riportate da ilbiaconero.com:
FAVORITI – “Nessuno, al momento sono 4 squadre in lotta con il 25 per cento di possibilità di vincere. Una uscirà di scena domenica. Per ora sono tutte alla pari”.
JUVE – “Allegri è un uomo intelligente e fa giocare la squadra come può. Tutte queste critiche per gli 1-0 non le capisco. Elogio del giochismo? Più che stucchevole, una grossa stupidata. E una mancanza di rispetto per quello che Allegri ha fatto. Ripeto, ma mi sembra di parlare ai sordi, che giocando il calcio con i passaggi corti e copiando il Guardiola di tanti anni fa non si risolve nulla”.
INTER IN CALO? – “Altra esagerazione. Non vedo una squadra abbattuta. L’Inter si riprenderà, ma molto dipenderà dalla gara di domenica con la Juve. Un pareggio sarebbe una sconfitta per entrambe, quindi penso che gli allenatori se la giocheranno con le armi che hanno. La Juve essendo indietro in classifica dovrà rischiare di più, ma neppure l’Inter può permettersi un pareggio. Le distanze sono minime. E nella lotta scudetto non dimentichiamo il Napoli, una buonissima squadra: è cresciuta molto e ha un tecnico che sa dove portarla”.
VOLATA – “L’allenatore più adatto? Direi Allegri: parte di rincorsa visto che è dietro e ha meno peso sulle spalle. Il peso sulla schiena lo portano gli altri”.
MILAN – “Ha prima di tutto il vantaggio della spensieratezza, è questa la chiave. Il Milan è una squadra che trasmette allegria ed è guidata da un allenatore che sta facendo un lavoro ottimo. Ma come tutti i gruppi giovani può avere alti e bassi. E occhio al calendario, che non è semplice”.
IN EUROPA – “A livello internazionale non ci siamo, soltanto l’Atalanta che non è fra le quattro in lotta per lo scudetto si è dimostrata competitiva. Dobbiamo cambiare nei ritmi di gioco: per ora siamo veloci lentamente e non serve. Bisogna prendere il modello tedesco, recuperare palla e giocarla subito in avanti. Le qualità per farlo ci sono”.