Infortunati Juve – Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci sono i due leader difensivi della Juventus e della Nazionale. Dopo non essere stati schierati da Massimiliano Allegri nel match di campionato contro la Fiorentina, il fatto che siano stati convocati da Roberto Mancini per le partite contro Svizzera e Irlanda del Nord, valide per il Mondiale 2022, ha scatenato un vespaio. Quattro giorni in cui si è parlato di infortuni “scientifici” per non affaticarsi col club in vista della Nazionale. Ma i due giocatori hanno fatto chiarezza.
COME STA CHIELLINI – La realtà è diversa, in primis per Giorgio Chiellini. Il capitano della Juventus, e della Nazionale, è stato sottoposto giovedì mattina agli esami diagnostici che hanno evidenziato un’infiammazione del tendine d’Achille, come confermato dal club. Le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente, ma è assai difficile che possa essere disponibile alla ripresa del campionato contro la Lazio. Il suo attaccamento per la Nazionale però non si discute: da capitano, infatti, ha dichiarato che raggiungerà la squadra venerdì, all’Olimpico, per stare vicino ai compagni.
Infortunati Juve, Bonucci furioso in nazionale
COME STA BONUCCI – Sta meglio Bonucci, anche lui un punto di riferimento per il gruppo azzurro. Il suo forfait con la Fiorentina è dovuto, come confermato dallo stesso giocatore in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Svizzera, a un affaticamento muscolare. Il difensore ha bollato come “frivole” le polemiche che “mancano di rispetto all’essere umano e al giocatore”. Ha poi sottolineato di aver dato la disponibilità ad Allegri per essere schierato contro la Fiorentina: “Ha giocato Rugani, vedendo la sua prestazione direi che è andata anche bene”. La sostanza è che “la massima disponibilità, sia col club sia con la Nazionale, l’ho sempre data”.
MANCINI – Sul tema è anche intervenuto il ct, Roberto Mancini, che ha spiegato come questo sia un “momento delicato della stagione. Dispiace per Chiellini e Immobile, gli infortuni possono essere un po’ di più rispetto a prima”.
IL CASO IMMOBILE – Contemporaneamente è esploso il caso Immobile, con la Lazio furiosa per la convocazione dell’attaccante nonostante un infortunio. Il medico della Nazionale, Andrea Ferretti, ha replicato sostenendo che la Federazione non fosse al corrente. Ma dalla sua risposta è stato chiarito il processo che interessa quei giocatori convocati anche se acciaccati. In sostanza, dopo essere arrivati in ritiro, la prassi vuole che svolgano solamente attività di recupero in acqua il primo giorno, senza allenarsi. Trascorse le 36 ore canoniche, tutti sono sottoposti a una risonanza magnetica: chi non è ritenuto recuperabile (come nel caso di Immobile) torna in sede.
fonte: ilbianconero.com