Pirlo intervista Coppa Italia – Andrea Pirlo, a Rai Sport, ha commentato la vittoria in Coppa Italia.
PARTITA TOSTA – “Bellissima partita, due grandi squadre, combattuta dal primo all’ultimo. Finale degna, finalmente davanti al pubblico. Dopo tutto quello che era successo era importante dare loro una soddisfazione”.
LE FINALI – “Avevamo voglia di vincere, di portare a casa il trofeo. Nonostante non abbiamo fatto una stagione positiva, abbiamo ricompattati. Ci siamo messi in testa di portare a casa la coppa. Abbiamo battuto due grandi squadre, in semifinale e finale. L’abbiamo meritata”.
CHIESA – “Poi fuori? Il bello del calcio, volevo toglierlo poi ha fatto gol. Non era al meglio, ma si è battuto. Ottima partita, grande soddisfazione. Fare il gol decisivo non è da tutti”.
PARTIRE FORTI – “L’abbiamo detto dall’inizio, non siamo riusciti ad andare alti. Cuadrado stava basso, gli ho detto di aggredire Gosens, la scalata doveva essere più feroce. Cuadrado doveva andare in pressione, McKennie dentro. Poi siamo riusciti a tenere la partita”.
DIFFICOLTA’ – “Ce ne sono state tante, non staremmo a parlare di un quinto posto, di un’uscita prematura dalla Champions. Questa vittoria non cancella gli alti e i bassi, ho imparato tanto, sono successe tante cose durante la stagione. Magari non riesci al 100% i risultati positivi, poi però hai questi risultati…”.
DA RICONFERMA – “Certo, mi riconfermerei. Starei qui, amo il calcio. Poi deciderà la società. Voglio continuare, amo questa società, amo allenare. Mi hanno dato tante soddisfazioni. L’obiettivo è continuare”.
Pirlo intervista Coppa Italia, le parole dopo la vittoria
DOTI DA TECNICO – “Così è più difficile, provi a chiamare la giocata ma non sentono e non hai la palla tra i piedi. Viene voglia di entrare in campo, quello ancora sì”.
LA VECCHIA JUVE – “Lo sviluppo è rimasto sempre uguale, abbiamo sempre costruito con tre giocatori. Poi dipende dalle squadre che affrontavano. Magari un centrocampista, o anche 3 più due. Dipendeva dagli avversari. E’ mancata la determinazione. Abbiamo perso punti con squadre più abbordabili e qui siamo a parlare di una partita che decide il nostro futuro ma non è tutto nelle nostre mani”.
CAMBIAMENTI – “Mi sembra prematuro parlare della prossima stagione, dobbiamo vincere una partita e poi vedere cosa succede negli altri campi. Parlare di futuro è prematuro, dobbiamo arrivare domenica a giocarci l’ultima partita”.
ATALANTA-MILAN – “L’Atalanta gioca sempre aggressivo, non dobbiamo dire a loro come giocare. Hanno affrontato i campionati con grande intensità, non dobbiamo dirglielo noi. Hanno sempre affrontato al meglio. Visto la Lazio, il Crotone a Benevento. E’ il bello del calcio. Dal Bologna? Che si giochi la partita alla morte com’è giusto che sia, dobbiamo essere più bravi”.
ALTRI NOMI – “Non leggo i giornali, mi baso su ciò che faccio in settimana e poi sul campo. Sono consapevole di quello che possa esserci al di fuori del campo. Non lo facevo da calciatore, continuerò a farlo da tecnico”.
GRUPPO – “Sempre stato gossip extra calcio, mai avuto problemi coi ragazzi. Hanno sempre dato il massimo, grande soddisfazione. Scegliere i giocatori? Meglio che parliate con chi di dovere”.
fonte: ilbianconero.com