Tardelli: “Non è ancora la Juve, manca un centrocampista!”

Marco Tardelli è un doppio ex di Inter-Juventus, queste le sue considerazioni alla Gazzetta dello Sport alla vigilia del derby d’Italia: “È una sfida già molto importante per le ambizioni delle squadre, ma è più decisiva per la Juve, sono i numeri a dirlo. Mentalmente sarebbe dura ripartire e pensare allo scudetto con un divario così importante. E davanti corrono.”

LA JUVE – “Non è ancora la Juve. È ritornata, ha fatto delle belle cose ma l’anima della squadra oggi è la difesa e quindi non può essere vera Juve. Questa squadra si sta reggendo molto sulla compattezza difensiva e tutto parte dal lì, non avendo un centrocampo ancora in grado di dare equilibrio e legare tutti i reparti. Mancano un vero play e un uomo alla Barella”

L’INTER – “È più avanti a livello di gioco ma un tantino più dietro come equilibrio di squadra. Inzaghi è un ottimo allenatore, lo aveva abbondantemente dimostrato alla Lazio, per diversi anni. Simone sta costruendo la squadra secondo il suo credo: sono andati via giocatori molto importanti in un momento particolare per l’Inter e chi li ha sostituiti al momento regge, ma sicuri che reggeranno fino alla fine? Intanto in campo cerca sempre di proporre gioco, così rischia di più e prende più gol. Ma oggi ha qualcosina in più rispetto alla Juve”.

AL POSTO DI ALLEGRI “Tengo la difesa che ho e punto tutto sulle ripartenze di Chiesa: Federico è quello che meglio di tutti sa penetrare e mettere in pericolo le difese, i tre dietro dell’Inter sono forti fisicamente ma possono soffrire nell’uno contro uno in velocità e nella rapidità nello stretto. Ripartire velocemente è l’arma della Juve: Cuadrado, Morata e Bernardeschi sanno fare male in campo aperto, ma l’uomo determinante non può che essere Chiesa. Se lui sta bene può creare grossissimi problemi a questa Inter. In fondo non credo che la Juve tenterà molto di scoprirsi. Allegri ha capito che si vince in tante maniere e non solo col possesso palla, ma lui umilmente ha capito che questa Juve ha bisogno di giocare così per riscalare la classifica”.

AL POSTO DI INZAGHI – “Beh, come già detto, di sicuro avrei paura di Chiesa e della ritrovata solidità difensiva bianconera. Probabilmente l’ideale sarebbe abbassarsi un po’ con il baricentro, provare a lasciare che sia la Juve a tratti a fare la partita e poi sorprenderla. Questa potrebbe essere una chiave decisiva, ma non so se oggi l’Inter è in grado di cambiare totalmente pelle. E poi se pure Inzaghi comincia a tirarsi troppo indietro… finisce 0-0! Per sorprendere la Juve sfrutterei le qualitià di un centravanti-rifinitore come Dzeko”.

locatelli-juve
locatelli-juve

fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

ultimi articoli