A cosa si riferiva Andrea Agnelli nell’ormai famosa intercettazione con Luca Percassi, con tanto di frase sullo schiantarsi? Ecco, si è fatta probabilmente un po’ di confusione, così come racconta Tuttosport. Ma partiamo dall’inizio, ssia dalla cena.
LA CENA – Gabriele Gravina, capo FIGC, con Paolo Dal Pino, ai tempi numero 1 della Serie A, erano stati invitati al Parco della Mandria, casa Agnelli, per una cena istituzionale e informale: l’obiettivo era mettere a fuoco lo stato di salute del calcio italiano.
Invitato anche Beppe Marotta, che ha poi declinato per impegni personali; presenti Enrico Preziosi, Scaroni (Milan), Campoccia (Udinese), Fenucci (Bologna). 23 settembre 2021: a casa della mamma di Andrea Agnelli, il gran consiglio della Serie A riunito, oggi immagine utilizzata per “avvalorare la tesi dei rapporti privilegiati tra alcuni club”, ha discusso della mancanza di introiti della Serie A.
L’INTERCETTAZIONE – “Spero solo che da ieri sera (…) la presenza di Gabriele e Paolo era utile (…) spero che nasca qualcosa perché se no non so cosa fare, ne abbiam parlato io e te quando ci siamo visti qua in ufficio da me”, spiega l’ex presidente della Juventus mentre è intercettato dagli uomini della Guardia di Finanza.
“Adesso bisogna che quest’elemento qua sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo pian pianino (…)”. Ma a cosa si riferiva lo ‘schianto’? Per TS, non riguarda minimamente i bilanci del club bianconero bensì la salute del calcio italiano che non e la passava bene allora e se possibile, se la passa perfino peggio ora.