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Allegri in conferenza: “Chiesa deve acquisire consapevolezza, siamo alla Juve”

Allegri in conferenza – Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, ha analizzato il pari contro il Milan.

IL PARI – “C’è stato anche il Milan, dal vantaggio abbiamo tenuto meno palla. Sbagliate situazioni, abbiamo avuto l’occasione al secondo tempo con Rabiot. Tenevano più palla ma non ci avevano creato problemi. Sono partite di vertice, non puoi pensare di avere sempre il dominio. Ma non puoi prendere gol con troppa facilità”. 

RIMONTA SUBITA – “Fa più riflettere perché non deve esistere, se gli altri sono talmente bravi che pressano e creano. Non com’è successo a noi”. 

GESTIONE VANTAGGIO – “A novembre? Ho detto che a novembre facciamo un bilancio. Avremmo giocato 12 partite di campionato e 4 di Champions. C’è stato un passo in avanti sul gioco e tecnica, anche della fase difensiva che fa parte della partita. Quando la fai bene, non puoi concedere queste robe”. 

ARRABBIATO – “Questione di consapevolezza? Credo che bisogna capire il momento della partita e bisogna capire velocemente, poi passa tempo e si capisce troppo tardi, che ogni palla è pesante, sia quando ce l’hai tra i piedi che quando non ce l’hai. Va capito”.

Allegri in conferenza, le parole dopo Juve Milan

RABIOT – “Ha fatto una grande partita, deve migliorare nel far gol. Dev’essere più cattivo, partire prima per poi andare alla conclusione. Per me ha fatto veramente una bella partita”.

DAI CAMBI – “Infatti non ci ho azzeccato neanche oggi nei cambi, comunque in queste partite i cambi diventano determinanti”. 

PUNTI PERSI – “Addio scudetto? Non siate così pessimisti, il distacco dal Milan è invariato. Avremo la possibilità di riprenderci. Iniziamo a fare una vittoria, poi ci incammineremo. Pensiamo a noi stessi, cerchiamo la vittoria, non c’è una squadra che schiaccia le altre”: 

PRESSIONE – “Molto semplice: il Milan poteva darci il ko, noi comunque era importante uscire dalla partita con un risultato positivo o una vittoria. La sconfitta di oggi, eventualmente, poteva schiacciarci”. 

BONUCCI – “Mi volete far arrabbiare. Oggi Bonucci e Chiellini, senza togliere niente a De Ligt, hanno fatto una partita straordinaria. Credo che siano domande, piuttosto fate la domanda sui cambi, li ho sbagliati. Bonucci ha fatto una partita meravigliosa, come Chiellini, come la squadra. Poi abbiamo peccato d’attenzione. Devo capire chi entra bene in partita, cosa mi dà, cosa non mi dà. Devo lavorare e capire velocemente”. 

CHIESA – “Federico è entrato in un momento difficile, avevamo bisogno di uno che portasse palla. Ci siamo messi 433, è un giocatore bravo che come tutti gli altri deve crescere e acquisire consapevolezza. Siamo alla Juventus”. 

CAMBI SBAGLIATI – “Molto semplice: quando c’è il momento decisivo della partita, bisogna giocare in un certo modo. Bisogna capire che la palla è più pesante. Diventa noioso spiegare le cose: è diverso giocare la palla per la Juventus, ogni palla diventa più pesante. Bisogna essere responsabili in possesso e non possesso, bisogna giocare con la cattiveria giusta. L’obiettivo è la vittoria, ora ci manca. Ogni più semplice di come la fate: schemi, moduli…”. 

RISPOSTE DA SZCZESNY – “Allora, io faccio delle valutazioni sui giocatori. C’è differenza tra valutazioni e giudizi: io do valutazioni, voi giudizi. Io le do sui giocatori: non è che si diventa bravi o meno bravi, ha fatto due errori come possono capitare a tutti, anche a me, a me pure più di due. E’ un ottimo portiere, di livello europeo, ha fatto una parata straordinaria. Non l’ho mai perso. Se perdi, piove addosso di tutto. Per questo conta vincere”.

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fonte: ilbianconero.com

Questo post è stato pubblicato il 20 Settembre 2021 10:08

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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