Altro giorno, altra vigilia. La Juventus torna in campo domani all’Allianz Stadium: affronterà l’Udinese di Sottil. Match che Allegri presenta in conferenza stampa: ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:
IL SALUTO A VIALLI E CASTANO – “Prima di iniziare la conferenza stampa è doveroso ricordare Ernesto Castano e Gianluca Vialli. Vialli ho avuto il piacere di conoscerlo, ha dato tanto al calcio e alla Juventus. Vi chiedo cortesemente di fare un minuto di raccoglimento in memoria di questi due uomini”.
IL RICORDO – “Ha rappresentato tanto come giocatore, come uomo soprattutto. Per i più giovani è stato un esempio da seguire, sicuramente. Mancherà a tutti noi”.
DI MARIA E PAREDES – “Domani, indipendentemente dal ritorno allo Stadium, col nostro pubblico, ci sarà lo stadio pieno e sarà una bella occasione per noi. Recuperato Di Maria. Paredes cresce di condizione, Bremer affaticato, valuterò oggi le condizioni. Ci sarà Rugani pronto a giocare. La formazione la valuterò oggi, devo fare delle scelte. Oggi dopo gli allenamenti avrò definito la formazione, contro l’Udinese che è una squadra fisica e sta facendo un ottimo campionato. In primis l’ex Pereyra, giocatore straordinario, con noi ottimo. Poi Beto, fisico, occupano l’area con tanti giocatori. Sarà una gara complicata, è la seconda dell’inizio della seconda parte di stagione”.
SOULE’ – “Pronto fisicamente? Fisicamente assolutamente sì, sarebbe pronto. Valuto se fargli fare il quinto, l’ha fatto l’altro giorno e ci ha dato una grossa mano, ma ha qualità più offensive. Può fare il trequarti, esterno a entrare in campo. Ha qualità e quantità, sono contento di come sta crescendo. Come dico sempre, crescono tutti e ai giovani bisogna dare tempo di crescere, tecnicamente e in esperienza, ma anche fisicamente”.
ALEX SANDRO – “Sta bene, dovrebbe rientrare, tra Gatti e Rugani, Danilo e Alex Sandro e togliendo per ora Bremer, che valuterò se rischiarlo o meno… di questi 4 ne giocano 3”.
CHIESA – “L’altro giorno è entrato dopo 10 minuti, col recupero che hanno dato era quasi un tempo. Nelle partite precedenti hanno dato 8 minuti, addirittura 10, quindi chi entra anche alla fine gioca 35-40 minuti. Chiesa ha fatto bene, fisicamente gli serviva una partita del genere, alzando i ritmi. Non so se riuscirò a farlo partire dall’inizio, ma più avanti si va e più mette minutaggio. Sono contento”.
KEAN – “Parole ne spendo volentieri, ne ho già spese. Si è presentato bene, è dimagrito sei chili. Sta crescendo, sta maturando, ha una presenza diversa. E’ più pesante in campo, indipendentemente dal giocare bene o male, che a volte capita. Ora gioca partite diverse, rispetto all’anno scorso. Cresciuto molto. Domani devo valutare se farlo giocare con Milik o uno solo. O se far partire Di Maria”.
CUADRADO E DE SCIGLIO – “Domani impossibile. Cuadrado sta lavorando bene, in una settimana può essere con la squadra. I tempi sono lui, De Sciglio, Vlahovic, Pogba… direi nel giro di 15 giorni di iniziare ad averli con la squadra. Non tutti, ma la maggior parte. Bisogna fare queste partite e averli tutti a disposizione”.
RICORDO PERSONALE SU VIALLI – “Ricordo personale… quello che lascia Gianluca, soprattutto ai giovani, è l’espressione di come interpretava le partite. Con cuore, tecnica, passione”.
PROSPETTIVE SCUDETTO – “Non cambiano. Il Napoli è nettamente favorita, ha tanti punti di vantaggio dopo 17 partite. Ha avuto uno stop e ci sta, direi però che il Napoli sta facendo un’annata straordinaria, è ancora la netta favorita. Poi c’è l’Inter, il Milan… l’obiettivo è rimanere tra le prime 4 e giocarsi le chance in Coppa Italia ed Europa League”
CHIESA E DI MARIA – “Seconde punte? Dipende da chi gioca dietro, chi fa il quarto o quinto, o vecchia ala destra. Un conto è partire all’inizio, un altro a mezz’ora dalla fine, a seconda dei momenti della partita. Chiesa ha fatto bene quando è entrato”:
RITIRO – “Ricompattare? Stasera rimaniamo in ritiro, facciamo allenamento alle 4 e rimaniamo qui. Domani giochiamo alle 18 e facciamo come abbiamo sempre fatto”.
I CAMBI – “Come cambiano? Dipende dalla partita, cerco sempre di dare equilibrio alla squadra. Se un centrocampista ha caratteristiche serve qualcosa di diverso. Per le punte è lo stesso. Dipende dalla partita, dalle condizioni, il fatto che giochiamo a neanche 72 ore dall’altra partita. Sono tutte valutazioni. Bisogna avere un po’ di fortuna… se le vinci, le indovini; se le perdi tutti dicono di dover fare il contrario. Valutazioni fatte su condizioni fisiche e mentali, soprattutto ora che abbiamo ripreso a giocare”.