Andrea Rinaldi non ce l’ha fatta. Il centrocampista del Legnano, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, è morto a 19 anni dopo esser stato colpito da un aneurisma cerebrale nei giorni scorsi. Lo comunica il club lombardo in una nota, parlando di una “tragedia improvvisa e sconvolgente, impossibile anche solo da immaginare“.
La società lilla lo ricorda come un “ragazzo d’oro, esemplare nella vita e nel gioco – si legge nella nota – mai una parola e un tono fuori posto, mai una protesta e una polemica, sempre e solo correttezza, impegno, educazione e rispetto“. Dopo il malore, Rinaldi era stato ricoverato in gravissime condizioni a Varese.
“Andrea veniva agli allenamenti e come prima cosa veniva a salutarmi – ha dichiarato il presidente Giovanni Munafò – questo è un ricordo che porterò nel cuore. Un ragazzo straordinario, un esempio per tutti. A nome della società esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia: siamo sicuri che Andrea lassù potrà essere il solito guerriero di sempre, che lottava in mezzo al campo per dare una gioia ai tifosi del Legnano“. Nato il 23 giugno 2000 e cresciuto calcisticamente all’Atalanta, Rinaldi – prima di approdare al Legnano – ha giocato in Serie D nel Mezzolara e in Serie C nell’Imolese.
fonte: tuttosport.com
Questo post è stato pubblicato il 11 Maggio 2020 13:54